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Amianto nelle scuole del Lazio: i dati della monografia INAIL

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I ricercatori del DIMELA (Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale) dell’INAIL hanno recentemente pubblicato e diffuso gratuitamente sui canali INAIL la monografia dal titolo: “Progetto di mappatura dell’amianto nelle scuole”.

Il progetto di Mappatura
Si tratta del risultato di un progetto finanziato dall’Inail e realizzato in collaborazione con il CRA Lazio e l’ISS. Il progetto indaga sulla presenza di materiali contenenti amianto nelle scuole del Lazio e raccoglie i dati forniti dai dirigenti di 3.762 edifici scolastici ottenendo informazioni su 1.451 di questi; nel 15% dei casi, è stata rilevata la presenza di MCA ancora in uso. I materiali più frequenti sono in matrice compatta quali, cassoni idrici, tubazioni, lastre di coperture e pavimenti vinilici. L’indagine ha permesso di identificare alcune situazioni critiche, nei confronti delle quali sono state attivate azioni di controllo e gestione del rischio per il personale scolastico e per gli stessi studenti.

Il rischio esposizione ad amianto nelle scuole
Si spiega nella guida, che malgrado la normativa italiana abbia proibito nel 1992 la vendita e la produzione dell’amianto e dei materiali che lo contengono, il rischio di esposizione a tale minerale permane tuttora e, anche in molti edifici pubblici, sono ancora installati materiali contenenti amianto. Ciò non implica che tutti gli edifici contenenti amianto siano inquinati da fibre, anche perché nella maggioranza dei casi si tratta di materiali contenenti amianto con matrice compatta unanimemente considerati meno pericolosi poiché non rilasciano facilmente le fibre in aria se non disturbati con attrezzi meccanici.

L’INAIL con determina n. 52/2012, ha approvato e finanziato il progetto “Sistemi di prevenzione e monitoraggio in esposizione atipica di amianto e materiali sostitutivi: ambiente scolastico” proposto dal DIMELA: in seguito il Dipartimento, in qualità di responsabile scientifico del progetto, e con la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione dell’INAIL, in collaborazione con il Centro Regionale Amianto (CRA) della Regione Lazio (AUSL Viterbo) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), hanno avviato, a partire da giugno 2012, un sistema di monitoraggio con l’obiettivo di realizzare la mappatura dei materiali contenenti amianto presenti negli edifici scolastici nel Lazio.

I dati riportati nelle scuole del Lazio
In base ai dati riportati su 1.451 edifici scolastici, solo per il 4% dei casi è stata dichiarata la presenza di MCA senza richiedere il sopralluogo. La percentuale è riferita agli edifici delle scuole statali (si veda Tabella 5 della monografia). Il materiale individuato era quasi sempre di tipo compatto e riguardava quasi esclusivamente coperture e/o canne fumarie. Dei 233 sopralluoghi effettuati, 167 (72%) hanno avuto riscontro positivo evidenziando la presenza di MCA di cui 151 (3 Frosinone, 18 Latina, 4 Rieti, 112 Roma, 14 Viterbo) edifici scolastici sono stati classificati con presenza di MCA e 16 casi con “MCA presunti” (1 Frosinone, 3 Latina, 1 Rieti, 6 Roma, 5 Viterbo).
Sempre scorrendo i dati, il Dipartimento segnala che da un controllo effettuato sul database delle scuole statali risulta che su 1.382 schede inserite nel sistema (1 scheda corrisponde a 1 edificio), 211 vengono riconosciute positive alla presenza di MCA (auto-segnalato riscontrato in fase di sopralluogo e riconosciuto come presunto) di cui 207 edifici scolastici con presenza di MCA classificato compatto e 40 edifici con presenza di MCA friabile.
Le tipologie di MCA in matrice compatta maggiormente riscontrate negli edifici scolastici
esaminati sono state (si veda Tabella 7):
— cassoni idrici in disuso presenti in locali non accessibili agli studenti: 116 edifici interessati;
— pavimentazione in vinil-amianto presente nelle aule, corridoi, mense e palestre: 24
edifici interessati;
— coperture in cemento amianto: 33 edifici interessati.

L’indagine effettuata in un campione delle scuole nella Regione Lazio, in collaborazione tra INAIL, ISS e Centro Regionale Amianto della AUSL di Viterbo, ha permesso di affrontare il problema legato alla presenza di MCA nell’edilizia scolastica, mettendo in luce che anche oggi, ad oltre 20 anni dall’inizio del processo di messa al bando e di dismissione dell’amianto per i gravi problemi alla salute che provoca, non vi è ancora una diffusa e adeguata conoscenza di come convivere in sicurezza con tali materiali, sino alla loro rimozione.
Il progetto costituisce quindi solo un primo passo, non definitivo, verso una descrizione compiuta dell’effettiva presenza di MCA nel patrimonio edilizio scolastico regionale.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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