Secondo il ministro “è in atto una evidente campagna di disinformazione per impedire il completamento delle operazioni di recupero della Costa Concordia in condizioni di legalità e sicurezza per l’ambiente”.
Sempre secondo il ministro, il passaggio da un governo all’altro non impedirà lo “scrupoloso rispetto delle leggi e direttive europee in campo ambientale. Il relitto della Concordia va portato via dal Giglio in condizioni di sicurezza ambientale e smantellato secondo le regole in materia di recupero e smaltimento dei rifiuti, e nel rispetto del principio chi inquina paga”.
Inoltre, il ministro ha risposto al Presidente Zingaretti in merito alla competenza per lo smaltimento del relitto affermando che il relitto della Concordia è un rifiuto che va smantellato, recuperato e smaltito secondo le norme nazionali e le direttive europee in materia di rifiuti. A questo proposito la competenza è attribuita primariamente alla Regione Toscana.
Inoltre il ministro ricorda che la Regione Toscana ha presentato nel novembre scorso la proposta per le operazioni di smantellamento, recupero e smaltimento nel porto di Piombino, che prevede anche l’utilizzazione delle infrastrutture industriali esistenti per il recupero dei materiali . Le operazioni sono a carico della società Costa Crociere, secondo il principio “chi inquina paga”.
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