In totale sono 967mila euro di fondi europei da spendere in tre anni, risorse che non necessitano di cofinanziamenti da parte degli enti locali: “e sono dunque soldi che potremo andare a spendere tutti sul territorio”, ha commentato Marco Scajola, assessore regionale all’edilizia.
“Complimenti agli uffici che sono riusciti a ottenere questo finanziamento in un momento di grossa difficoltà. Col presidente Toti abbiamo più volte ribadito l’importanza di rivolgersi all’Europa per ottenere finanziamenti: in Europa i soldi ci sono e dobbiamo andarceli a prendere con progetti di qualità”.
Le risorse permetteranno di finanziare la progettazione: un passaggio importante, molto complesso, che aiuterà a predisporre al meglio i futuri bandi per eseguire gli interventi. Proprio grazie ad una progettazione ben fatta aumentano le possibilità di richiamare l’interesse delle Esco – Energy Service Company, società che eseguono gli interventi a costo zero, ripagandosi poi con le cifre ottenute dal risparmio energetico. Le prime valutazioni puntano a risparmiare 14,5 GW/h di energia (-55%), pari a circa 1,4 mln di Euro annui.
“Riteniamo che gli edifici ERP siano da riqualificare perché chi vive in quelle case deve avere pari dignità rispetto a chi vive in altre tipologie edilizie”, ha concluso Scajola.
Gli interventi interesseranno 3.500 famiglie in 43 edifici nei comuni di Genova, Ronco Scrivia, La Spezia, Lerici, Sarzana, Follo, Arcola, Brugnato, Framura, Albenga, Quiliano, Cengio e Bordighera.
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