Nel Rapporto INL 2018 le irregolarità:
•in materia contributiva: furono 98.255 aziende con tasso di irregolarità del 70%, (in crescita del 5% rispetto al 2017)
•per le violazioni di sicurezza sul lavoro (16.394 le aziende irregolari, tasso di irregolarità dell’82% anch’esso in crescita del 5% rispetto al 2017).
Diamo uno sguardo ai dati del Rapporto 2019, concentrandoci in particolare sui punti relativi a
• controlli ispettivi
• violazioni in materia di sicurezza sul lavoro
• irregolarità maggiormente riscontrate nel settore edile sul quale ricade l’attività di vigilanza.
Nell'articolo
I dati sui controlli ispettivi realizzati nel 2019
Nel 2019 l’Ispettorato nazionale contava 159.805 verifiche complessivamente effettuate , di cui 142.385 ispezioni in materia lavoristica, di legislazione sociale e di salute e sicurezza sul lavoro e 17.420 accertamenti ispettivi concernenti cassa integrazione, patronati e contratti di solidarietà.Circa l’80% del totale degli accessi (113.786) ha riguardato la vigilanza in materia di lavoro. INL rivela che la percentuale di irregolarità è pari al 68%, superiore di 3 punti percentuali rispetto a quella dell’anno precedente. Gli accessi afferenti alla vigilanza in materia previdenziale sono stati complessivamente 16.456 (l’11,5% circa del totale) con una percentuale dell’81% di irregolarità rilevate, allineata al dato del 2018.
Nell’ambito della vigilanza assicurativa sono stati infine effettuati 12.143 accessi (l’8,5% circa del totale) con una percentuale dell’89% di irregolarità rilevate, anch’essa pressoché equivalente a quella dello scorso anno
Il recupero di contributi e premi evasi arriva ad un importo complessivo di 1.237.132.833 € e ha portato a riscontrare illeciti nei confronti di 99.086 aziende, equivalenti ad un tasso di irregolarità pari al 72% (di 2 punti percentuali superiore a quello rilevato nel 2018). Sul lavoro irregolare si rivelano 356.145 lavoratori non in regola e tra questi, sul fronte del contrasto del lavoro sommerso, di 41.544 lavoratori “in nero” (pari al 12% del totale degli irregolari).
Le irregolarità nel settore della sicurezza sul lavoro
Quanto all’azione ispettiva svolta in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha riguardato 19.218 aziende, 15.859 delle quali, all’esito dei 18.446 accertamenti definiti, sono risultate irregolari.Il tasso di irregolarità delle aziende ispezionate mantiene il livello dell’anno scorso (rilevazione 2019): è pari a circa l’86%, è aumentato di 4 punti percentuali rispetto al 2018, quando si era attestato al 82%. Sono state complessivamente contestate 31.453 e violazioni (28.632 penali e 2.821 amministrative).
Tra gli illeciti penalmente rilevanti, 23.035 afferiscono a violazioni prevenzionistiche, mentre 4.551 irregolarità riguardano l’art. 4 della L. n. 300/1970, che disciplina le condizioni per l’installazione degli impianti di videosorveglianza e degli altri strumenti di controllo.
Dall”esame della tipologia di illeciti riscontrati si ricava la prevalenza delle violazioni connesse ai rischi di caduta dall’alto (tasso di irregolarità del 53%), seguite da quelle in materia di sorveglianza sanitaria dei lavoratori (tasso di irregolarità del 26%) e da quelle relative agli adempimenti in materia di formazione ed informazione (tasso di irregolarità del 21%).
Settore edile: le irregolarità riscontrate
Considerato che l’attività di vigilanza dell’Ispettorato investe eminentemente il settore edile, un’analisi più dettagliata va rivolta all’insieme dei dati riferiti alle violazioni delle norme contenute nei Titoli III “uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale” e IV “cantieri temporanei o mobili” del d.lgs. n. 81/2008 nel settore delle costruzioni.Su 12.523 illeciti contestati, il 54% ha riguardato il rischio di caduta dall’alto (51% nel 2018); – ha trovato conferma la significativa percentuale di illeciti relativi agli obblighi dei coordinatori e dei committenti, pari al 11% delle violazioni accertate in edilizia.
Rapporto Attività di vigilanza di INL
Il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale per l’anno 2019”, contiene il resoconto degli esiti dell’attività di vigilanza effettuata lo scorso anno dalle componenti del sistema integrato dei servizi ispettivi che fa capo alla Agenzia operativa dal 2017.Nel documento, i risultati della rete dei controlli eseguiti sul territorio nazionale in materia di lavoro e di legislazione sociale sono analizzati, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, per tipologia di attività esercitata e per settori produttivi ed aree territoriali d’intervento.
Divulgato nell’attuale contesto emergenziale, di particolare sofferenza ed incertezza per il sistema economico-produttivo, il documento vuole anche offrire una fotografia dello “status quo” dal quale ripartire nel segno d’una rinnovata e solidale “alleanza” con il mondo del lavoro per la tutela dei diritti dei lavoratori e del corretto svolgimento dei rapporti di lavoro.
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