La Camera mette in luce le novità introdotte in sede di conversione, che ripercorriamo nei punti salienti, rimandano al Dossier della Camera le peculiarità.
Infrastrutture e trasporti
Prevista l’approvazione del Contratto di Programma 2012-2016 parte Investimenti tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e MIT, stipulato l’8 agosto 2014, e dei contratti di programma sottoscritti dall’ENAC con i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale. Fra le novità introdotte in Aula, l’esclusione dal patto di stabilità interno negli anni 2014 e 2015 delle spese per l’esecuzione di opere volte all’eliminazione dei passaggi a livello, la redazione di un piano di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria (comma 10-bis), l’elaborazione del modello tariffario e del livello dei diritti aeroportuali dei singoli aeroporti, nonché la determinazione dei livelli dei diritti aeroportuali per il 2015 per i contratti di programma scaduti al 31 dicembre 2014 (commi 11-bis e 11-quater).
Concessioni autostradali: diverse le modifiche maturate in Aula e che riguardano il rapporto concessorio da parte dei concessionari delle tratte autostradali nazionali, che devono essere sottoposte entro il 31 dicembre 2014 al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, devono essere esplicitamente finalizzate a procedure di aggiornamento o revisione delle convenzioni e, infine, devono riguardare rapporti concessori in essere.
Credito IRES e IRAP: fino al 31 dicembre 2015 resta la concessione di un credito d’imposta IRES e IRAP entro il limite massimo del 50 per cento dell’investimento, per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga.
Progettazione delle opere pubbliche: non possono più essere richieste modifiche rispondenti a standard tecnici, che prescrivono livelli di sicurezza più stringenti rispetto a quelli definiti dalla normativa europea (cd. norma overdesign).
Nel corso dell’esame in Commissione è stato aggiunto l’articolo 16-bis, che reca una nuova disciplina per gli accessi sulle strade affidate in gestione ad Anas S.p.A., e l’articolo 16-ter, volto alla definizione delle modalità e dei termini per l’effettuazione degli adempimenti antincendio relativi alle metropolitane in esercizio.
Misure in materia di edilizia e patrimonio immobiliare pubblico
Per quanto riguarda l’edilizia, l’articolo 17 modifica in più punti il Testo Unico in materia di edilizia, con norme che riguardano tra l’altro: le opere interne e la comunicazione di Inizio Lavori (CIL); la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione, in alternativa all’espropriazione, incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie coperta; l’introduzione di una nuova ipotesi di permesso di costruire in deroga anche alle destinazioni d’uso per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, e del permesso di costruire convenzionato.
Viene poi prevista l’introduzione
-di una disciplina finalizzata a stabilire quali mutamenti della destinazione d’uso siano urbanisticamente rilevanti;
-sanzioni pecuniarie in caso di inottemperanza accertata all’ingiunzione di demolizione degli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, i cui proventi sono destinati, tra l’altro, alla demolizione e alla rimessione in pristino delle opere abusive.
Fra le novità emerse in Commissione, nuove disposizioni sono finalizzate, tra l’altro, all’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo al fine di semplificare ed uniformare le norme e gli adempimenti (art. 17-bis). E’ stata, invece, soppressa, a seguito del rinvio in Commissione, l’introduzione di un’aliquota dell’imposta del valore aggiunto pari al 4% per gli interventi di ristrutturazione degli edifici che beneficiano delle detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (comma 2-quater dell’articolo 17).
Riferimenti normativi:
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 12 settembre 2014, n. 133
Testo del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 212 del 12 settembre 2014), coordinato con la legge di conversione 11 novembre 2014, n. 164 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1), recante: «Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita’ produttive.».
(GU n.262 del 11-11-2014 – Suppl. Ordinario n. 85 )
LEGGE 11 novembre 2014, n. 164
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita’ produttive.
(GU Serie Generale n.262 del 11-11-2014 – Suppl. Ordinario n. 85)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 12/11/2014
La proposta EPC
Sull’argomento, EPC editore ha pubblicato
Sblocca Italia: edilizia, urbanistica e paesaggioGhiloni MassimoManzo Rosario
Edizione: novembre 2014
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