14-12-2021: Sensibilizzare i politici e i cittadini sull’importanza della prevenzione dal rischio sismico, favorire il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici e del ricco e fragile patrimonio architettonico, presentando anche proposte tecnico fiscali per migliorare gli strumenti attuali come i bonus edilizi.
Sono quei i temi e le proposte della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, giunta alla 4°edizione e promossa da numerosi partner: Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti PPC .
Vediamo di seguito quali sono stati gli argomenti della Giornata Nazionale 2021, i dati diffusi sulla prevenzione sismica, e più in generale quali sono gli obiettivi di questa Giornata, i soggetti proponenti e i dati sul mondo della sismologia applicata alle costruzioni.
Nell'articolo
Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica 2021: le proposte di Fondazione Inarcassa, CNI e CNAPPC
Quest’anno la Giornata è stata una occasione per rappresentare alle istituzioni l’opportunità di continuare a investire sugli strumenti, economici e culturali, in grado di ridurre i rischi alle abitazioni, e dunque alle persone, in caso di eventi sismici.
Durante il Convegno “La Sicurezza inizia dalla Conoscenza” svoltosi a Palazzo Ferrajoli dalle ore 9.30 – 14.00, Fondazione Inarcassa, CNI e CNAPPC hanno proposto ufficialmente al Governo:
- l’istituzione del Sisma Day.
- misure tecnico-fiscali per migliorare l’applicazione degli strumenti previsti dallo Stato, in particolare la spesa detraibile per il monitoraggio sismico degli edifici
- introduzione del fascicolo del fabbricato e assicurazione sisma.
Rischio sismico e Sismabonus: i dati diffusi nel 2021
Attualmente sono oltre 12 milioni le abitazioni con un’alta esposizione al rischio sismico e per la loro messa in sicurezza si stima una spesa di 93 miliardi di euro, inferiore, quindi ai costi di ricostruzione sostenuti dalla Stato pari a oltre 130 miliardi di euro negli ultimi 53 anni.
In sintesi durante la Giornata sono emersi i seguenti dati:
- Dal 1968 ad oggi oltre 5.000 le vittime a seguito di eventi sismici. Per la ricostruzione spesi circa 130 miliardi di euro
- In Italia oltre 12 milioni di abitazioni sono ad alta esposizione sismica
- Sisma bonus fanalino di coda tra gli interventi di riqualificazione
Sismabonus: partenza a rilento
In proiezione, secondo stime del CNI, il Sismabonus a fine 2021 raggiungerà solo i 350 milioni di euro d’investimenti, contro gli oltre 9 miliardi del Superbonus energetico. Un dato preoccupante, se si pensa che il CNI nel documento “L’impatto sociale ed economico dei Superbonus 110% per la ristrutturazione degli immobili: stime e scenari” ha valutato che necessitano di interventi di adeguamento sismico più di 12 milioni di abitazioni, per un investimento di almeno 93 miliardi di euro, di cui ben 35 nelle zone 1 e 2, quelle a maggior rischio. Cifre importanti, ma comunque inferiori ai 135 miliardi di euro costati allo Stato dal 1968 ad oggi a seguito di eventi sismici. Il Superbonus 110% rappresenta dunque una grande opportunità poiché consente interventi di adeguamento sismico ed energetico praticamente senza costi a carico dei committenti: un’occasione da non perdere, non solo per il cittadino ma anche per i professionisti chiamati a rispondere a questa forte domanda di informazione in modo puntuale ed esaustivo.
Durante la Giornata è emerso che lo strumento del Super bonus 110%, a disposizione dei cittadini da circa un anno, è partito a rilento, soprattutto a causa dell’iniziale difficoltà di interpretazione delle norme e della complessità degli adempimenti richiesti per accedervi. Un’accelerazione si è avuta da aprile 2021 (mese in cui si registrava una spesa di circa 800 milioni di euro), arrivata poi a settembre con 7,5 miliardi di euro, e con la previsione di attestarsi a fine anno a 9 miliardi di euro. La maggior parte della spesa però è stata utilizzata per interventi di riqualificazione energetica. Sono rimasti in coda quelli relativi alla prevenzione sismica: il rapporto è di circa 7:1 (fonte Agenzia delle Entrate).
Leggi il comunicato completo con tutte le dichiarazioni
I relatori della 4°Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica
Dalle ore 9.30 nella sede di Palazzo Ferrajoli (Piazza Colonna, 355-Roma) si terrà un convegno alla presenza, tra gli altri, di:
Enrico Giovannini – Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
Roberto Cingolani – Ministro transizione Ecologica Alessandra Sartore – Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Giuseppe Conte – Movimento 5 Stelle
Fabrizio Curcio – Capo dipartimento Protezione Civile
Salvatore Margiotta – Partito Democratico
Fiammetta Modena – 2ª e 5ª Commissione Senato
Francesco Urraro – 2ª Commissione Senato
Paola Marone – Presidente Federcostruzioni Emanuela Guidoboni – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Paolo Clemente – ENEA
La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica: cos’è?
La Giornata intende favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese.
La Giornata è realizzata con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ed ENEA ed in collaborazione con ANCE.
Vede coinvolti in modo sinergico tutti i soggetti deputati nel nostro Paese alla gestione del rischio sismico: è il momento centrale della Settimana della Prevenzione sismica che vede in tutto il territorio nazionale gli Ordini provinciali organizzare sui territori di competenza eventi divulgativi e formativi diretti sia al Cittadino sia ai Professionisti iscritti nell’obiettivo ultimo di riaffermare l’importanza di una cultura della prevenzione sismica e dell’impiego degli strumenti oggi a disposizione del Cittadino per realizzare interventi antisismici a costo zero.
La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica 2020 i temi della III° edizione
Per la terza edizione (2020) della Giornata nazionale della Prevenzione Sismica, è stata scelta la formula online che vedrà coinvolti i massimi rappresentanti di tutti gli organi istituzionali competenti in materia di adeguamento sismico del patrimonio immobiliare italiano (nella giornata del 18 ottobre)e due webinar:
– il 19 ottobre, sulle regole e i controlli previsti dalla nuova normativa del SuperBonus 110%;
– il 22 ottobre, sull’applicazione dello strumento e sull’approfondimento di alcune tipologie di intervento.
Le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito della Giornata Nazionale della prevenzione sismica (www.giornataprevenzionesismica.it) e sul sito del Consiglio Nazionale Ingegneri (www.cni.it).
Nelle scorse edizioni la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica ha organizzato 500 punti informativi nelle piazze delle principali città italiane coinvolgendo circa 10.000 gli ingegneri ed architetti consentendo di svolgere oltre 8.000 visite tecniche informative per oltre 135.000 unità abitative ed oltre 500.000 cittadini informati attraverso il materiale divulgativo distribuito.
La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica ha ricevuto anche la Medaglia di Rappresentanza dal Presidente della Repubblica italiana.
Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica 2019, i temi della II° edizione
Martedì 8 ottobre 2019 alle ore 12.30 presso la Sala del Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si è svolta la conferenza stampa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha annunciato il lancio della II Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica il 20 ottobre 2019, alla presenza del Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Salvatore Margiotta, del Presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo, del Presidente del CNI, Armando Zambrano, del Coordinatore del Dipartimento Cooperazione, Solidarietà e Protezione Civile del CNAPPC, Walter Baricchi e del Vice Presidente di ANCE Rodolfo Girardi.
L’appuntamento del 20 ottobre è stato inoltre l’occasione per promuovere il Programma di Prevenzione Attiva “Diamoci una Scossa!”: nelle piazze e sul sito www.giornataprevenzionesismica.it sarà possibile richiedere e fissare visite tecniche informative che si svolgeranno a novembre, Mese della Prevenzione Sismica. Migliaia di professionisti esperti saranno disponibili, senza alcun costo per i cittadini, ad illustrare le possibilità di interventi di riduzione del rischio sismico finanziabili attraverso l’incentivo statale del Sisma Bonus, al fine di mettere in sicurezza la propria abitazione.
Le dichiarazioni
La conferenza stampa è stata aperta dall’intervento del Presidente di Fondazione Inarcassa Egidio Comodo: “Poco più di un anno fa presentavamo la prima edizione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, una scommessa. Oggi siamo qui, molto soddisfatti dei risultati ottenuti: coinvolti 7000 professionisti solo nella fase informativa, 500 piazze e circa 9000 unità abitative. La nostra è innanzitutto un’attività di sensibilizzazione affiancata dal supporto di uno strumento essenziale ancora poco conosciuto rispetto all’importanza che dovrebbe avere: il Sisma Bonus. Con questa nuova edizione, anche grazie all’ultimo decreto crescita, rinnoviamo il nostro obiettivo che è quello di spiegare al cittadino che diversi sono gli strumenti che abbiamo per mettere in sicurezza il nostro patrimonio edilizio“.
A seguire l’intervento del Presidente del CNI Armando Zambrano: “La seconda edizione della Giornata Nazionale della Prevenzione sismica ha riscontrato una grande disponibilità da parte degli Ordini degli ingegneri e degli architetti, nonché quella delle altre professioni tecniche che aderiscono alla RPT e di altre associazioni. Segno che da parte del nostro mondo c’è una forte disponibilità ad affrontare questo problema. Purtroppo, non altrettanto possiamo dire per quanto riguarda la politica che, al di là del Sisma Bonus, fatica ad attivare iniziative atte a diminuire il rischio sismico, anche introducendo degli elementi che vadano verso l’obbligatorietà degli interventi. Oltre tutto, oggi i professionisti hanno a disposizione tecniche per intervenire sui fabbricati senza l’obbligo, da parte dei cittadini interessati, di abbandonare le abitazioni. Insomma, non esistono più alibi“.
“Dopo l’edizione pilota dell’anno scorso, l’iniziativa “Diamoci una scossa” è arrivata a regime e si conferma come una occasione per incentivare la cultura della prevenzione sismica nel nostro Paese passando in primo luogo attraverso la responsabilizzazione dei professionisti tecnici“. Ha dichiarato il Coordinatore del Dipartimento Cooperazione, Solidarietà e Protezione Civile del CNAPPC, Walter Baricchi. “Il nostro è un impegno civile che punta a orientare e informare il pubblico affinché acquisisca un maggior grado di consapevolezza delle situazioni di rischio e comprenda le potenzialità delle soluzioni tecniche e di sostegno economico oggi disponibili. Considerata la situazione, ormai nota a tutti, in cui versa il patrimonio edilizio e infrastrutturale italiano – sempre più caratterizzato da obsolescenza – serve interiorizzare che la manutenzione per essere efficace deve essere parte di una più generale strategia che riguardi la rigenerazione di città e territori.” Ha concluso Baricchi.
Il vicepresidente Ance, Rudy Girardi, ha sottolineato: “Ance ha scelto di essere partner della giornata nazionale della prevenzione sismica perché è importante fare sistema e contribuire a diffondere nel Paese la cultura della manutenzione. L’Associazione ha già avviato un percorso in questo senso, attraverso la creazione della piattaforma Ance-Deloitte che vede le imprese associate impegnate in interventi incisivi di messa in sicurezza, anche di demolizione e ricostruzione, su tutto il territorio nazionale, grazie al meccanismo della cessione del credito. Ecco perché è indispensabile prolungare gli attuali incentivi fiscali altrimenti rischiamo di bloccare quanto di buono è già stato avviato.“
La conferenza è stata chiusa dal Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Salvatore Margiotta, che ha dichiarato: “La seconda Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica e il programma di prevenzione attiva ‘Diamoci una Scossa!’ dimostrano lo spirito di servizio che motiva migliaia di tecnici e Professionisti, attraverso il coordinamento degli Ordini di appartenenza, a mettersi gratuitamente a disposizione dei cittadini per diffondere la cultura della prevenzione sismica, favorendo un concreto passaggio ‘dal sapere al fare’. Un esempio virtuoso di collaborazione come virtuoso il rapporto tra Stato e privati che rappresenta la chiave di svolta per vincere sfide importanti. In quest’ottica il Sisma Bonus, norma positiva, migliorata e certamente migliorabile, e che sarà prorogato in legge di bilancio. Un’opportunità e un investimento per il futuro di un paese come l’Italia, dal patrimonio edilizio antico e dalla vulnerabilità sismica enorme.” Ha concluso il Sottosegretario.
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