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Riorganizzazione appalti pubblici: l’iniziativa della Commissione

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Per rafforzare il mercato unico e nell’ambito del suo continuo impegno volto a stimolare gli investimenti nell’UE, la Commissione ha presentato un’iniziativa mirata a organizzare gli appalti pubblici in maniera più efficiente e sostenibile, utilizzando appieno le tecnologie digitali per semplificare e accelerare le procedure.

L’iniziativa presentata oggi prevede quattro ambiti principali:
• la definizione di settori prioritari per il miglioramento – gli Stati membri sono incoraggiati a sviluppare un approccio strategico per gli appalti pubblici, incentrato su sei priorità: maggiore utilizzo dei criteri di innovazione, rispetto dell’ambiente e responsabilità sociale per l’aggiudicazione di appalti pubblici; professionalizzazione degli acquirenti pubblici; migliore accesso delle PMI ai mercati degli appalti dell’UE e accesso più agevole delle imprese dell’UE ai mercati degli appalti dei paesi terzi; maggiore trasparenza, integrità e qualità dei dati in materia di appalti; digitalizzazione delle procedure d’appalto e maggiore cooperazione tra gli acquirenti pubblici in tutta l’UE;
• la valutazione volontaria ex ante dei grandi progetti infrastrutturali – i progetti complessi possono riscontrare problemi fin dalle prime fasi se chi li gestisce non comprende appieno la complessità delle norme che si applicano agli appalti su ampia scala. La Commissione istituirà un helpdesk in grado di rispondere a domande specifiche nelle fasi iniziali di progetti con un valore stimato superiore ai 250 milioni di euro. Per quanto riguarda i progetti che rivestono grande importanza nello Stato membro interessato o che hanno un valore stimato totale superiore ai 500 milioni di euro, le autorità competenti potranno chiedere alla Commissione di controllare il piano di appalto completo affinché sia conforme alla normativa UE in materia di appalti, riducendo così in maniera significativa le incertezze e il rischio di ritardi e contenziosi legali. Il meccanismo funziona su base volontaria, la consulenza della Commissione non è vincolante e le informazioni saranno trattate nel rispetto di rigorosi obblighi di riservatezza;
• la raccomandazione sulla professionalizzazione degli acquirenti pubblici – la Commissione raccomanda misure che gli Stati membri dovranno adottare per garantire che gli acquirenti pubblici possiedano le competenze professionali e le conoscenze tecniche e procedurali necessarie per rispettare le norme e assicurare che il denaro dei contribuenti venga utilizzato per l’acquisto dei migliori beni e servizi possibili. La Commissione agevolerà lo scambio di buone pratiche e di approcci innovativi;
la consultazione sullo stimolo all’innovazione mediante gli appalti pubblici – oggi la Commissione avvia una consultazione mirata per ottenere dai soggetti interessati un feedback su come stimolare l’innovazione attraverso l’appalto di beni e servizi. Gli appalti per l’innovazione possono vertere sui risultati dell’innovazione nonché su modalità d’acquisto innovative.

La consultazione è aperta fino al 31 dicembre e verrà utilizzata per futuri orientamenti destinati alle autorità pubbliche, che tratteranno questioni quali le modalità per elaborare una strategia, l’organizzazione del sostegno agli appalti per l’innovazione o l’uso di strumenti per gli appalti favorevoli all’innovazione.
La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri affinché utilizzino appieno le possibilità offerte dalle nuove norme in materia di appalti pubblici e auspica l’istituzione di un partenariato con le autorità e i soggetti interessati al fine di migliorare gli appalti sul campo.

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Redazione InSic

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