Collegato ambientale: via libero definitivo alla Camera

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La Camera ha approvato in via definitiva il c.d. Collegato ambientale che, al momento in cui scriviamo è alla forma di disegno di legge (S. 1676 -Atto Camera n. 2093-B, collegato alla Legge di Stabilità 2014). Prossima la pubblicazione dell’atto in Gazzetta ufficiale.

Il provvedimento, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato è stato approvato in via definitiva alla Camera (nella seduta del 22 dicembre) e reca “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” .
Si tratta di un Provvedimento complesso che tocca diversi argomenti: dalle acque marine alla Valutazione di impatto ambientale e sanitario, senza dimenticare Energia, Acquisiti Verdi e soprattutto Gestione dei rifiuti, RAEE, difesa del suolo e Bonifiche.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale segnaliamo quanto previsto per la tutela delle acque, traendo le informazioni dal dossier realizzato dalla Camera sul provvedimento.

Tutela delle acque marine
L’articolo 1 del DDL interviene in materia di responsabilità per danni all’ambiente marino causati dalle navi e dagli impianti, nel caso di avarie o incidenti, anche prevedendo che il proprietario del carico si munisca di una polizza assicurativa a copertura integrale dei rischi anche potenziali.

L’articolo 2, introdotto nel corso dell’esame al Senato, interviene sulla disciplina riguardante la destinazione delle somme corrispondenti all’incremento dell’aliquota di prodotto annualmente versata per la concessione di coltivazione di idrocarburi in mare.

L’articolo 3 contiene disposizioni finalizzate a garantire l’aggiornamento (previsto dall’art. 34, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, ma fino ad oggi mai effettuato), con cadenza almeno triennale, della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, che dovrà considerare anche gli aspetti inerenti alla «crescita blu» del contesto marino.

L’articolo 6, introdotto nel corso dell’esame al Senato, amplia l’elenco delle zone in cui è consentita l’istituzione di parchi marini e riserve marine attraverso l’aggiunta delle aree di Banchi Graham, Terribile, Pantelleria e Avventura nel Canale di Sicilia, limitatamente alle parti rientranti nella giurisdizione nazionale, nonché reca uno stanziamento di 800.000 euro per l’anno 2015, per la più rapida istituzione delle aree marine protette, e uno stanziamento di un milione di euro, a decorrere dal 2016, per il potenziamento della gestione e del funzionamento delle aree marine protette istituite.

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Redazione InSic

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