Ricostruzione ed EXPO: le proroghe varate dal Governo

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Durante il Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2013 è stato varato un decreto legge di prossima pubblicazione (DL 43/2013), che affronta alcune importanti situazioni di criticità ambientali ed edilizie: si tratta di misure in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per la ricostruzione in Abruzzo, l’emergenza rifiuti a Palermo, la proroga della gestione commissariale degli impianti di depurazione in Campania, la dichiarazione di Piombino come area di crisi industriale complessa e gli interventi necessari per assicurare la realizzazione nei tempi previsti delle opere per “Expo 2015”.

Per quanto riguarda le emergenze legate al settore delle costruzioni e del riammodernamento infrastrutturale, il decreto contiene riferimenti alla
Ricostruzione ed emergenza sismica: prorogati al 31 dicembre 2014 lo stato di emergenza conseguente al sisma del 20 e 29 maggio 2012 e riaperti fino al 15 giugno 2013 i termini per la presentazione delle domande degli aventi diritto per accedere ai finanziamenti agevolati anche per il pagamento dei tributi, contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Prorogata anche l’assistenza alla popolazione dell’Abruzzo, colpita dal sisma del 6 aprile 2009 per favorire la ricostruzione anche attraverso attività straordinarie di demolizione e abbattimento di edifici pericolanti e rimozione delle macerie.
Porto di Piombino: la città viene dichiarata “area di crisi industriale complessa”e vengono dettate regole per l’ammodernamento e l’adeguamento del porto, in parte secondo il Piano regolatore del porto. Per accelerarne i lavori, il decreto dà al Presidente della Regione Toscana l’incarico di commissario straordinario, il quale si avvarrà, come soggetti attuatori, del Comune di Piombino e dell’Autorità portuale. A disposizione 90 milioni di euro per svolgere gli interventi più urgenti, ovvero il dragaggio dei fondali, il completamento dello svincolo fra la Tirrenica e il porto, il risanamento dei sedimenti contaminati del porto
EXPO2015: per accelerare la realizzazione degli interventi, il decreto unifica le figure del Commissario straordinario del Governo con quella del Commissario generale dell’Esposizione: il nuovo Commissario Unico – che verrà nominato dal Presidente del Consiglio – saranno attribuiti poteri in deroga alla legislazione vigente a mezzo ordinanza, nonché poteri sostitutivi per risolvere eventuali criticità. Potrà essere coadiuvato da un massimo di 3 delegati da scegliere nell’ambito di riconosciute professionalità nelle discipline giuridiche, economiche ed ingegneristiche e tra soggetti di comprovata esperienza istituzionale. Uno dei delegati dovrà essere scelto nel ruolo dei Prefetti.

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Redazione InSic

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