I tre impianti entrati in funzione formano uno dei più innovativi complessi integrati di chimica verde al mondo, che ha l’obiettivo di riconvertire il petrolchimico di Porto Torres attraverso la produzione di materiali per la filiera “green chemistry“.
“Quello che celebriamo oggi è un fatto davvero straordinario”, ha detto il ministro Galletti evidenziando che “da un impianto di vecchia concezione si passa all’ affermazione di un modo nuovo di concepire lo sviluppo attraverso la chimica verde”.
“Un impianto che dimostra – ha proseguito Galletti – come sia possibile che attraverso ambiente e agricoltura si possa fare buona economia. È un momento in cui cominciamo ad affermare un principio importante l’ambiente non è nemico dell’ industria e dell’ occupazione, ma partner indispensabile per creare sviluppo”.
“La green economy non deve diventare un nuovo comparto – ha detto ancora Galletti – ma la filosofia attraverso cui innovare in nome della sostenibilità anche quei settori che sin qui hanno prodotto gravi problemi ambientali e negativi riflesso occupazionali, come qui a Porto Torres”.
Il ministro Galletti è poi tornato sul tema delle bonifiche ricordando l’introduzione di procedure semplificate “per accelerare e favorire il percorso delle bonifiche industriali” e ha annunciato la creazione di un tavolo tecnico per “definire il progetto delle bonifiche nell’ area industriale di Porto Torres”.
Infine Galletti ha ribadito l’impegno ha dare un’immediata risposta all’emergenza dissesto idrogeologico del territorio nazionale. “Per poter investire su questo fronte – ha spiegato il ministro – stiamo lavorando per sbloccare 1,6 miliardi di euro già destinati a questo scopo, ma attualmente fermi”.
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