Clima: dal Consiglio Ambiente, l’Europa esce unita e a testa alta

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Durante il Consiglio UE dell’Ambiente del 28 Ottobre si cementifica l’Accordo UE sul Clima stabilito nei giorni scorsi a Bruxelles in vista dell’incontro ONU di Lima sui cambiamenti climatici


Il Consiglio Ambiente Ue riunito a Lussemburgo ha approvato il 28 ottobre scorso due documenti conclusivi sul tema della crescita e dell’occupazione Verde e del contrasto ai cambiamenti climatici.
Si tratta delle:
Council conclusions on Greening the European semester and the Europe 2020 Strategy – Mid-term review
Council conclusions on Preparations for the 20th session of the Conference of the Parties to the United Nations Framework Convention on Climate Change and the 10th session of the Meeting of the Parties to the Kyoto Protocol (Lima, 1 – 12 December 2014)

Si tratta delle conclusioni sulla 20 ° sessione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 20), che si svolgerà dal 1 al 12 dicembre 2014, a Lima, Perù. E coincidono con la revisione intermedia della Strategia Europa 2020, adottata nel 2010, che è un elemento centrale della risposta dell’UE alla crisi economica globale.
Le conclusioni adottate dal Consiglio costruiscono l’accordo raggiunto a Bruxelles la scorsa settimana dai leader europei: in vista un ruolo guida dell’Europa sulle sfide del clima, “Un accordo globale equo e ambizioso, che renderebbe tutti i paesi del mondo, responsabili di una questione cruciale per il futuro del pianeta, e per la definizione di un modello sociale e di sviluppo eco-sostenibile”, come ha sottolineato anche il presidente di turno del Consiglio UE dell’Ambiente, il Ministro dell’Ambiente italiano Gian Luca Galletti.

Il Consiglio ha chiesto alla Commissione di integrare uso efficiente risorse nella Strategia 2020 con un target “indicativo”, “richiedendo una nuova governance” affinché “siano sempre più legate tra loro dimensione economico-sociale e ambientale”. La transizione verso un’economia verde e circolare è una reale possibilità di sviluppo per l’Europa, uno strumento efficace per combattere la crisi e un nuovo campo di attività su cui puntare al fine di creare milioni di nuovi posti di lavoro “, come ha sottolineato il ministro Galletti (Fonte: AGI).
Sul problema della gestione dei rifiuti, i I ministri dell’Ambiente europei hanno tenuto un primo dibattito pubblico su una proposta legislativa per una direttiva che dovrà affrontare la gestione di diversi tipi di rifiuti. L’obiettivo della proposta è quello di migliorare la gestione dei i rifiuti a livello europeo, al fine di proteggere la qualità dell’ambiente e garantire un uso prudente e razionale delle risorse naturali.
Secondo il Ministro Galletti, dopo il consiglio di Lussemburgo, l’UE è uscita unita e a testa alta, adottando conclusioni negoziali per Lima con target ambiziosi, come sottolineato in un tweet.

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Redazione InSic

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