Gli obiettivi della conferenza
“La Solutions Conference sarà un momento importante nel dibattito internazionale sui temi della sostenibilità nel Mediterraneo in campo economico, sociale ed ambientale – ha detto il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni – verranno coinvolti esperti, enti di ricerca, imprese e istituzioni di tutti i Paesi del Mediterraneo,perché è solo attraverso la collaborazione tra tali attori possono essere individuate e attuate le soluzioni per affrontare concretamente le questioni inerenti la sostenibilità, che possono diventare anche un’occasione di sviluppo per la società e le imprese. Durante le giornate a Siena, ampio spazio sarà dato anche alle proposte degli studenti, che sono i veri protagonisti del mondo dell’Università eche rappresentano il nostro futuro”.A proposito della First Solutions Conference di Siena è intervenuto anche Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell’Ambiente. “Il processo lanciato in occasione della Conferenza di Rio+20 rappresenta un passo concreto verso la definizione di un’agenda universale per lo sviluppo, basata sul principio della sostenibilità – ha dichiarato Clini – in questo contesto il Ministero dell’Ambiente svolge un ruolo primario, in quanto fa parte del gruppo intergovernativo composto da 70 paesi membri raggruppati in 30 “constituencies”. In tale difficile percorso, iniziative come la costituzione della Sustainable Development Solutions Network,lanciata lo scorso anno dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, rappresentano un prezioso e valido contributo al difficile dibattito in corso. Le attuali sfide che ci troviamo ad affrontare come comunità internazionale non possono essere risoltesenza il pieno coinvolgimento della società civile.
La sostenibilità della regione del Mediterraneo rappresenta insieme una sfida ed un’opportunità. Il bacino separa ma allo stesso tempo unisce paesi di natura e culture diverse. La ricchezza di questa regione risiede proprio in questa biodiversità, nelle diversità culturali e nelle tradizioni e conoscenze locali spesso ben preservate nonostante un lento processo di uniformità promosso dalla globalizzazione. Sono proprio queste le caratteristiche sulle quali tentare di costruire un percorso comune di sostenibilità.”.
Presentare soluzioni pratiche ed efficaci a favore della sostenibilità è l’obiettivo che si pone la conferenza che si è conclusa oggi a Siena.
Nel corso della conferenza sono state infatti presentate 6 proposte di “soluzioni” immediatamente realizzabili al servizio della sostenibilità, selezionate tra quelle raccolte nei mesi scorsi attraverso la comunità scientifica internazionale e scelte dal board nominato dal Network dell’Onu.
Il contesto
La conferenza ha riunito, provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, esperti internazionali di alto livello, rappresentanti del mondo politico, manager, leader della società civile, accademici e studenti di importanti enti e istituzioni della ricerca che individueranno le sfide del futuro in tema di sostenibilità.Alla presentazione dell’evento è intervenuto anche Vittorio Galgani, vicepresidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che collabora all’organizzazione dell’evento. “Riteniamo che le Fondazioni bancarie come la nostra possano divenire un centro di elaborazione di progetti coerenti di sviluppo, non in maniera competitiva ed esclusiva rispetto alle istituzioni pubbliche e agli altri soggetti privati, ma al contrario come elemento pro-attivo di cooperazione su larga scala – ha detto Galgani -. E’ proprio nell’ambito di queste rinnovata visione dei compiti a cui ispirarsi, che nasce la collaborazione della Fondazione Mps con l’Università di Siena per il convegno internazionale di Pontignano. Una collaborazione che vede direttamente impegnati, sia nella realizzazione del progetto che nell’organizzazione dell’evento, project manager della nostra struttura”.
I lavori, presieduti dal Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni e da Jeffrey Sachs, nei primi due giorni, il 3 e 4 di luglio, sono stati riservati al confronto scientifico e hanno visto la partecipazione del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza.
Lo sviluppo sostenibile del mare Mediterraneo, il cambiamento climatico, le risorse energetiche e le energie rinnovabili, la crescita compatibile con il rispetto del territorio e della popolazione, le occasioni di sviluppo offerte dall’economia sostenibile, la responsabilità sociale delle imprese, i temi della salute nei paesi emergenti sono alcuni dei temi che sono stati affrontati in un’ottica di applicabilità pratica delle soluzioni.
E proprio alla presentazione delle soluzioni è stata dedicata la giornata conclusiva di oggi venerdì 5 luglio, aperta alla partecipazione di tutti gli interessati.
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