La guida, destinata agli studenti delle professioni sanitarie, offre un panorama completo della disciplina, tiene conto degli indirizzi scientifici più recenti e consente un aggiornamento sui contenuti innovativi in materia di tutela e promozione della salute negli ambienti di lavoro maturati negli ultimi decenni.
Ne abbiamo parlato con il Dottor Angelo Sacco, coautore del volume insieme a Matteo Ciavarella e Giuseppe De Lorenzo.
• Dottor Sacco, questa nuova edizione del volume arriva dopo vari anni dalla prima uscita. Com’è cambiato, in questo periodo, lo studio della medicina del lavoro per le professioni sanitarie?
Negli ultimi dieci anni la disciplina è radicalmente cambiata perché sono mutati i modelli organizzati del lavoro e i rischi professionali dei lavoratori; di conseguenza, si sono evoluti e si sono adattati al nuovo contesto gli obiettivi della medicina del lavoro. Essa è sempre più indirizzata a promuovere il lavoro e la salute dei lavoratori con un duplice intento:
a) quello di aiutare le aziende a progettare e realizzare ambienti di lavoro sicuri e salubri per tutti i lavoratori (senza distinzioni di genere, di età, di provenienza da altri paesi e, direi, di condizione di salute) e,
b) quello di aiutare i lavoratori a migliorare il proprio stato di salute, perseguendo stili di vita corretti e adeguati al tipo di lavoro che svolgono.
Ciò si rende necessario anche alla luce della notevole evoluzione dei modelli organizzativi del lavoro (sempre meno legati a schemi rigidi) e dei conseguenti fattori di rischio occupazionali e delle nuove esigenze di salute dei lavoratori. L’idea è quella di offrire una medicina preventiva del lavoro sempre più “predittiva”, “preventiva”, “personalizzata” e “partecipata”.
• Un vero libro di testo, quindi, che contiene anche utili strumenti di apprendimento. Ce ne parla?
Ma certo. La sintesi degli argomenti trattati posta alla fine di ciascun capitolo ne ripercorre i contenuti salienti; essa permette al lettore di fissare, in ordine e così come sono stati trattati nel capitolo, i concetti chiave, e di memorizzarli agilmente.
I test di autovalutazione (collocati anch’essi al termine di ciascun capitolo) aiutano il lettore a tornare sui temi rimasti in ombra e di rileggerli alla luce di una mappa già delineata nei quesiti.
Infine, un ricco glossario disposto in ordine alfabetico permette di ripercorrere più rapidamente moti dei temi trattati nel volume.
• Ma un impegno di questo tipo è sicuramente rivolto anche a un pubblico diverso. Quali altre figure si possono avvalere di questo lavoro?
Oltre agli studenti delle professioni sanitarie e agli studenti in medicina e chirurgia, il volume è destinato a tutti i cultori della materia e a coloro che, quotidianamente, si trovano al cospetto di problematiche riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Mi riferisco in modo particolare ai medici competenti, ai medici legali che operano in ambito assicurativo sociale, ai giuslavoristi e, ultimi ma non meno importanti, agli addetti e ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione delle aziende. Questi professionisti possono trovare nel volume le moderne basi di una disciplina (la medicina del lavoro) che ha ispirato (e che continua a ispirare) la normativa vigente in tema di prevenzione dei rischi professionali.
Ringraziamo il Dott. Sacco per la disponibilità a rispondere alle nostre domande e vi lasciamo qualche riferimento per saperne di più sul manuale e leggerne anche un estratto.
Riferimenti bibliografici:
MEDICINA DEL LAVORO Manuale per le professioni sanitarie
Edizione: febbraio 2018 (II ed.)
EPC Editore
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore