I chiarimenti di INPS
Secondo INPS il servizio, operativo dal 1° luglio 2015, consente di compiere l’interrogazione in modalità telematica indicando esclusivamente il codice fiscale del soggetto da verificare e di ottenere una risposta in tempo reale in ordine alla regolarità contributiva.
Se il sistema evidenzia esposizioni debitorie per contributi e/o sanzioni civili e non restituisce in automatico un esito positivo, trasmette all’interessato L’invitò a regolarizzare, con l’indicazione analitica delle cause che hanno determinato la situazione di irregolarità e riporta l’informazione dell’apertura di una fase istruttoria con la dicitura “verifica in corso”. L’intero procedimento di definizione del documento deve concludersi entro 30 giorni dalla prima richiesta di verifica della regolarità contributiva.
Secondo il Comitato nazionale Gestori
Secondo il Comitato, nei casi in cui, a seguito di interrogazione, il sistema, dopo trenta giorni dalla prima richiesta non riporti un esito positivo, le Sezioni regionali dovranno provvedere al diniego dell’iscrizione per la mancanza del requisito di cui all’articolo 10, comma 2, lettera e), del DM 120/2014.
In caso di impresa iscritta, le Sezioni regionali dovranno provvedere ad aprire il procedimento disciplinare di cancellazione ai sensi dell’articolo 20, comma 1, lettera b), del medesimo Regolamento.
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