Il documento tiene conto delle linee di indirizzo in materia fornite dall’Istituto Superiore di Sanità con nota Prot n. 8293 del 12 marzo 2020 e si concentra in particolare raccolta e la gestione dei rifiuti urbani e speciali di cui all’art. 183 lettere n) e o) del decreto legislativo 3 aprile, n. 152 che vanno garantite, in quanto servizi pubblici essenziali.
Raccolta e gestione dei rifiuti urbani indifferenziati secondo SNPA
Nel documento si fa particolare riferimento ai rifiuti urbani indifferenziati, inclusi fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine e guanti, che sono classificati con il codice 200301e gestiti secondo specifiche modalità che prevedono l’incenerimento (laddove provenienti da abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone) oppure conferiti agli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) se garantiscono l’igienizzazione del rifiuto nel corso del trattamento biologico e la protezione degli addetti dal rischio biologico limitando il più possibile, nella fase di coltivazione della discarica, la movimentazione dei rifiuti che andranno possibilmente confinati in zone definite della discaricaIn tutti gli altri casi, i rifiuti indifferenziati andrebbero conferiti secondo le procedure in vigore sul territorio e gestiti secondo le consuete modalità di trattamento, applicando le necessarie precauzioni finalizzate ad evitare la manipolazione diretta dei rifiuti da parte degli operatori.
Altre tipologie di rifiuti: carenze di impianti e organizzazione
Ulteriormente SNPA rileva che con l’emergenza sanitaria nazionale si stanno determinando problematiche nel settore dei rifiuti, in particolar modo nel ciclo di gestione dei rifiuti urbani, dei fanghi generati dal trattamento delle acque reflue, nonché per i rifiuti prodotti dagli impianti produttivi. Lamenta una carenza di possibili destinazioni per specifiche tipologie di rifiuti, attualmente non gestite sul territorio nazionale per l’assenza di una specifica dotazione impiantistica e, nel caso dei rifiuti urbani, a difficoltà organizzative e logistiche, in parte dovute alla deviazione di alcuni flussi dalla raccolta differenziata a quella indifferenziata ed, in parte, alle difficoltà delle aziende nella formazione del personale e nella dotazione dei necessari dispositivi di protezione individuale.Pertanto, al fine di evitare il sovraccarico degli impianti di gestione e il rischio dell’interruzione del servizio, appare necessario per SNPA intervenire, garantendo:
• spazi adeguati di stoccaggio in relazione all’aumento previsto dei volumi di rifiuti in deposito per scongiurare anche pericoli di incendi
• adeguati sistemi di raccolta e trattamento degli eventuali ed ulteriori eluati prodotti dai materiali staccati in relazione alle caratteristiche chimico fisiche dei rifiuti
• sistemi di copertura, anche mobili, necessari per limitare le infiltrazioni di acque meteoriche e le emissioni odorigene laddove necessario per la natura putrescibile dei rifiuti;
• idonei sistemi di confinamento e contenimento atti a segregare il maggior quantitativo di rifiuti steccati rispetto al quantitativo ordinario.
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