Emissioni aerei: possibile accordo UE-USA

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In seguito alle richieste Usa, l’Unione sembra intenzionata a rivedere la sua legislazione in materia di emissioni riguardanti il traffico aereo in favore di un accordo globale.


Se l’Ue continuasse ad agire da sola, infatti, spiega il portavoce della Commissaria per l’azione climatica Connie Hedegaard, l’obiettivo di riduzione delle emissioni entro il 2050 si ridurrebbe al 20%. Attualmente, la legge europea prevede che le compagnie straniere aeree comprino dei permessi per le emissioni di carbone. Nel caso in cui il diossido di carbone emesso sia in eccedenza rispetto agli standard della legge, ogni compagnia deve pagare multe da 100 euro per ogni tonnellata in eccesso. Se la violazione viene ripetuta, il rischio è quello di essere banditi dagli aeroporti europei.
Secondo Isaac Valero-Ladron, l’Ue è ora disposta a fare un passo indietro su questa legislazione, ma “solo in funzione di un accordo globale per frenare le emissioni dei voli interni all’Europa”. “Dalla fine di questo mese, l’assemblea generale dell’Icao (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile) dovrà arrivare a un accordo globale, si spera molto ambizioso. L’Ue inizierà ad agire, in un modo o nell’altro, dopo l’assemblea”, conclude Valero-Ladron

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Redazione InSic

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