Secondo i dati contenuti nel Report, i rifiuti raccolti in modo differenziato sono oltre la metà dei residui urbani con un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente, confermando il trend in crescita che ha consentito il progressivo incremento della raccolta differenziata, che dal 2001 al 2012 è più che raddoppiata passando dal 25,3% al 53,9%.
Il sistema di raccolta tradizionalmente più diffuso in Emilia Romagna rimane ancora quello che utilizza i contenitori stradali e che intercetta il 34% della raccolta differenziata. Dal Report emerge però che si sta progressivamente diffondendo anche il “porta a porta” (di cui il 15% sono rifiuti differenziati), mentre il 27% dei rifiuti differenziati confluisce nei 371 Centri di raccolta. Il rimanente 24% dell’intera differenziata invece viene smaltito con altri sistemi come raccolte dedicate, su chiamata o tramite eco-mobile.
Per quanto riguarda la qualità della raccolta differenziata, la quasi totalità del raccolto è reimmesso nel ciclo produttivo. Infatti per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati si è avuta in Regione una diminuzione dell’utilizzo delle discariche ed un aumento dell’avvio a recupero energetico.
La produzione di rifiuti speciali nel 2011 rispetto al 2010, ha rilevato l’aumento anche in questo settore dei quantitativi avviati al recupero (+9%) e la diminuzione di quelli avviati allo smaltimento (-7%) evidenziando una gestione più virtuosa dei rifiuti speciali prodotti con ben 1.306 impianti localizzati in Regione di cui oltre il 90% svolge attività di recupero di materia.
È disponibile in allegato il testo completo del Report rifiuti 2013
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