Carta sociale europea: le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro

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Il Consiglio d’Europa di Strasburgo ha rilasciato un corposo report sulle violazioni della Carta sociale europea da parte degli stati europei in un periodo compreso dal primo gennaio 2008 al 31 dicembre 2011: sono in tutto 180 le violazioni riscontrate nei 38 Paesi aderenti.
Fra i Paesi aderenti c’è anche l’Italia che registra 8 conformità alla Carta e 7 violazioni, sei delle quali riguardano il comparto di sicurezza e assistenza sociale, lotta alla povertà e protezione sociale.

Nel Report rilasciato per l’Italia (che troverete in allegato), emergono anche una violazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (par. 3,§1) e diverse richieste di informazioni su atti legislativi interni di recepimento del diritto comunitario.

Ma andiamo con ordine: le violazioni riscontrate nel settore “Salute, sicurezza sociale e protezione sociale” della Carta riguardano:
• il diritto a condizioni di lavoro sane e sicure (articolo 3)
• il diritto alla tutela della salute (articolo 11)
• il diritto alla sicurezza sociale (articolo 12)
• il diritto all’assistenza sociale e medica (articolo 13)
• il diritto di beneficiare di servizi di assistenza sociale (articolo 14)
• il diritto delle persone anziane ad una protezione sociale (articolo 23)
• il diritto alla protezione contro la povertà e l’esclusione sociale (articolo 30).

Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, il Comitato europeo dei diritto sociali conclude che la condizione dei luoghi di lavoro in Italia non è conforme alle prescrizioni dell’articolo 3, § 1 (diritto a condizioni di lavoro sane e sicure) della Carta per il fatto che non esisterebbe una politica della sicurezza e salute sul lavoro adeguata e non esisterebbe un adeguato sistema per organizzare la prevenzione dei rischi sul lavoro.
Il Comitato riporta che il Testo Unico di Sicurezza stabilisce un sistema amministrativo unificato per consentire la formulazione di una strategia in materia di salute e sicurezza sul lavoro ma tale politica non risulterebbe adottata nel periodo di riferimento; pertanto si chiede che la prossima relazione fornisca informazioni sui contenuti e l’obiettivo di questa politica, in particolare che si dimostri la coerenza con la strategia 2007-2012 dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro e se essa è destinato a promuovere e preservare una cultura della prevenzione. Il Comitato desidera inoltre essere informato sul destino della procedura di infrazione europea N. 210/4227 in corso dinanzi alla Corte di giustizia delle Comunità europee, per il presunto mancato recepimento della direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro (procedura d’infrazione n ° 210/4227 del 21 novembre 2012)

Per saperne di più
La Carta sociale europea, è stata firmata a Torino nel 1961 e rivista nel 1996: si tratta di una piattaforma di diritti fondamentali, ormai condivisi da tutti i suoi Stati membri, per la costituzione e il rafforzamento di un modello europeo.
La Carta garantisce i diritti sociali ed economici in materia di alloggio, salute, istruzione, occupazione, circolazione delle persone, non discriminazione e tutela giuridica.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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