Milleproroghe: certificati di gravidanza, più tempo per il decreto sull’invio telematico

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Sulla Gazzetta Ufficiale n.304 del 30-12-2013 è stato pubblicato il DL 30 dicembre 2013, n. 150, Decreto “Milleproroghe”, approvato dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi per garantire l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa.

Il Governo ha individuato le principali novità del provvedimento, volto a prorogare termini e scadenze e altre disposizioni indifferibili di carattere finanziario, in materia di Emergenza abitativa, situazioni emergenziali varie (fra le quali la gestione commissariale della Costa Concordia), proroghe di termini in materia di assunzioni, organizzazione e funzionamento delle Pubbliche amministrazioni (fra le quali alcune assunzioni al Corpo VVF). Toccate proroghe più specifiche per i settori dell’Interno, Trasporti, Università e ricerca, Politiche agricole, Salute, Economia, Ambiente e Turismo.

Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, l’articolo 8 del DL 150/2013 proroga i termini di emanazione del decreto interministeriale che regolerà l’invio telematico del certificato medico di gravidanza, andando a modificare l’articolo 21 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità).In particolare, si modifica il comma 1 bis dell’articolo 21 del D.Lgs 151/2001, che era stato introdotto con il Decreto del Fare (DL 69/2013 convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98): il comma 1 bis prevedeva che il certificato medico di gravidanza indicante la data presunta del parto deve essere inviato all’INPS esclusivamente per via telematica, direttamente dal medico del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato, secondo le modalità e utilizzando i servizi definiti con uno specifico decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto.

Il nuovo DL 150/2013,pertanto, allunga i termini di emanazione del decreto ministeriale da emanare ora entro nove mesi.
Inoltre, il DL 15072013 allunga anche il termine previsto dal comma 2 ter dell’articolo 21 del D.lgs. 151/2001, (comma sempre introdotto dal Dl del Fare): secondo questo comma le modalità di comunicazione del certificato di gravidanza, del certificato di parto o del certificato di interruzione di gravidanza decorrono “dal novantesimo giorno” successivo alla data di entrata in vigore del decreto interministeriale ancora da emanarsi.
Ora il nuovo DL 150/2013 proroga questo termine facendolo decorrere dal “duecento settantesimo giorno” successivo alla data di entrata in vigore del decreto interministeriale (ancora da emanarsi).

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Redazione InSic

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