Alla Terza edizione del Forum di Sicurezza sul Lavoro del 10 giugno scorso, l’avvocato Lorenzo Fantini, Esperto in politiche della prevenzione nei luoghi di lavoro, fra i relatori della Tavola Rotonda del mattino, ha risposto alle nostre domande circa il calo dell’andamento infortunistico degli ultimi anni.
Abbiamo chiesto all’Avvocato per quale ragione ogni passo in avanti in materia di prevenzione sul lavoro sembra essere sempre estremamente faticoso: sebbene il calo infortunistico sia evidente, i dati si attestano infatti su numeri preoccupanti.
L’Avvocato, nell’intervista che troverete in allegato, sottolinea che la riduzione antinfortunistica è superiore al 25%, una misura insoddisfacente se consideriamo che i costi sociali sono di circa 45 miliardi di euro all’anno. “Abbiamo bisogno di diverse azioni che si combinino insieme in una strategia nazionale. Si tratta di un processo culturale che in quanto tale è lento” afferma Fantini che, a proposito della diffusione dei dati infortunistici rimarca: “Il processo culturale potrebbe migliorare nell’immediato, puntando molto su alcuni fattori quali la formazione, l’informazione e la conoscenza, quindi fattori di natura più generale, legati alla consapevolezza del pericolo, del rischio e del danno”.
Inoltre, secondo l’Avvocato occorre puntare anche sulla capacità degli operatori di poter spiegare nelle aziende le soluzioni migliori di salute e sicurezza sul lavoro: “è esattamente quanto ci viene chiesto dall’Unione europea che con la Strategia europea ci chiede di puntare su questi strumenti culturali e semplificare la normativa esistente, talvolta troppo complessa”.
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