Il protocollo, firmato da Ester Rotoli Direttore Centrale Prevenzione Inail per INAIL e Cristina Deidda Direttore Centrale Organizzazione Inps ha durata triennale e rinnovabile, e consente all’Inps di mettere a disposizione dell’Inail i dati relativi alle vicende lavorative della maggior parte dei lavoratori di aziende private. Ciò in vista della emanazione di regole tecniche e della piena attuazione della disciplina messa a punto dall’Agenzia per l’Italia Digitale per la comunicazione informatica dei dati fra amministrazioni pubbliche.
INAIL, a sua volta, potrà così svolgere funzioni di monitoraggio dei rischi occupazionali da esposizione ad agenti chimici cancerogeni e raccogliere, registrare elaborare ed analizzare i dati ricevuti, allo scopo di incrementare le capacità conoscitive di studio e di ricerca offerte dal Registro Nazionale Tumori.
I dati, si legge in una nota INAIL, verranno richiesti con cadenza non inferiore al semestre e trattati secondo le linee guida emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale sotto la vigilanza dei Responsabili della Convenzione e dei Referenti tecnici, nonché sotto l’occhio di un Supervisore INAIL che verificherà il monitoraggio dei dati e il loro utilizzo, segnalando abusi e anomalie che dovessero intervenire.
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