Realizzato nell’ambito dell’Accordo quadro tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ISTAT, INPS, INAIL e ANPAL, il rapporto racchiude le diverse fonti d’informazione sull’occupazione (statistiche e amministrative) ed è uno strumento informativo che si affianca alle Note trimestrali sulle tendenze dell’occupazione (disponibili già da 1 anno) e al Sistema informativo statistico sul lavoro (da realizzare)
Estrapoliamo i dati del Rapporto relativi al settore salute e sicurezza (Capitolo VI) che riporta i dati INAIL 2018, ma anche i primi dati provvisori del 2019 che indicano ancora un aumento delle denunce di malattia professionale rispetto al pari periodo del 2018. Cresce anche progressivamente e più velocemente che per gli occupati, l’età media alla denuncia di malattia professionale: da 52 anni nel 2008 a 56 nel 2018. A dato consolidato, ogni anno, a prescindere dalla data di denuncia, sono mediamente 1.700 i lavoratori deceduti con riconoscimento di malattia da lavoro, con età media alla morte di 77 anni.
Rapporto Annuale “Il Mercato del Lavoro 2019”: Infortuni e denunce di malattie professionali: stabilità fra 2018 e 2019
Nel 2018 gli infortuni sul lavoro accaduti e denunciati all’Inail sono stati 562.952, oltre 1.500 al giorno, in lieve flessione rispetto al 2017 (-0,5%, circa 3 mila in meno). Dal 2008 la diminuzione delle denunce è stata del 35,5% con oltre 300 mila casi in meno (dai primi anni 2000, erano oltre 1 milione, le denunce si sono ridotte di quasi la metà). Gli infortuni riconosciuti per il 2018 sono 373 mila, di cui più del 21% “fuori dell’azienda” (in occasione di lavoro con mezzo di trasporto coinvolto e in itinere).Le denunce per esiti mortali di infortuni accaduti nel 2018 sono state 1.245, oltre 3 al giorno, 95 in più rispetto al 2017, ma 369 in meno dal 2008. Il 2018 si è contraddistinto per l’elevato numero di incidenti mortali “plurimi” (come il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 vittime, e i due incidenti stradali a Lesina e a Foggia con 16 braccianti vittime). I casi mortali accertati positivamente sono stati 744, di cui il 60% “fuori dell’azienda”.
I primi dati provvisori sulle denunce di infortunio del 2019 registrano rispetto all’anno precedente una sostanziale stabilità dei casi in complesso e un calo di infortuni mortali.
Rapporto Annuale “Il Mercato del Lavoro 2019”:le denunce rispetto al numero di occupati
Nel periodo 2014-2018 diminuisce l’incidenza delle denunce di infortunio sul numero degli occupati: si è passati dalle 28,3 denunce ogni 1.000 lavoratori del 2014 alle 26,3 del 2018; per i casi mortali, caratterizzati da maggiore variabilità, l’incidenza nel 2018 si riposiziona sui livelli del 2014 (5,8 denunce mortali ogni 100.000 lavoratori). L’incidenza degli infortuni in occasione di lavoro nel quinquennio 2014-2018 risulta in calo mentre quella per i casi in itinere in lieve aumento; analoga la tendenza per i casi mortali. L’incidenza infortunistica delle denunce risulta più elevata in agricoltura che nelle attività industriali o dei servizi.Nel 2018 sono state denunciate 59.503 malattie professionali, in lieve aumento (+2,6%) rispetto all’anno precedente. Le malattie riconosciute positivamente, a dato consolidato, sono circa 24 mila l’anno; per il 2018, nel 67% dei casi interessano il sistema osteomuscolare (prevalentemente disturbi dei tessuti molli e dorsopatie), nel 15% il sistema nervoso (prevalentemente sindromi del tunnel carpale), nel 4% sono tumori.
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