Opificio artigianale per la produzione di prodotti caseari

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Proponiamo un quesito pervenuto alla rivista Antincendio, in materia di protezione antincendio per un Opificio artigianale per la produzione di prodotti caseari.

Il Quesito

L’attività è una centrale termica alimentata a metano, al servizio di un’attività non soggetta a p.i. Il locale dove è ubicato il generatore di calore è inserito nella volumetria del fabbricato (D.M. 12/04/96), in quanto, pur essendo esterno, presenta una parete in comune con l’edificio.
La parete in comune, realizzata in blocchi di cemento armato, è stata certificata REI 120, le strutture portanti, realizzate con pilastri di cemento armato, sono stati classificati R 120. La norma in oggetto richiede che ci sia separazione a mezzo parete REI 120, dal momento che il pilastro è inserito nella parete in comune, è possibile asseverare la corretta realizzazione o anche il pilastro deve garantire la caratteristica REI?

Secondo l’Esperto

Una parete di separazione R120 inserita tra pilastri in cemento armato, anch’essi presumibilmente aventi una caratteristica di resistenza al fuoco persino superiore a quella della parete, costituisce un sistema più che idoneo per poter garantire quanto previsto dalla normativa vigente in tema di separazione tra centrale termica e opificio artigianale.

Vuoi porre un quesito?

Per proporre il vostro quesito, occorre essere abbonati alla Rivista Antincendio, e scrivere a:
antincendio@epcperiodici.it

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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