E a proposito delle soluzioni di protezione passiva, Alessandro Crescini sottolinea che è assolutamente necessario prestare la massima attenzione al dettaglio durante la realizzazione dei prodotti: per questo Marvon ha tutto il processo produttivo sotto controllo: dalla progettazione del pezzo, alla produzione, al controllo prima dell’immissione sul mercato. Questo garantisce la massima sicurezza nell’offerta dei prodotti per la prevenzione passiva al fuoco. In sostanza, progettazione, omologazione e produzione made in Italy.
Nell’intervista si approfondisce un po’ di più le funzionalità del recente collare tagliafuoco Daisy e si focalizzano i punti di forza dell’azienda che oggi appartiene a Fonditalgroup, uno dei principali gruppi industriali italiani che fa del Made in Italy un vanto. Il tratto distintivo di quest’azienda che li differenzia da altri produttori extraeuropei, segnala Crescini è certamente il vantaggio di avere know how e tecnologia italiani, derivanti da anni di esperienza sul campo.
Marvon è stata presente anche al Forum di Prevenzione Incendi, il 1 e 2 ottobre scorso a Milano.
Conosciamo
Marvon da oltre 40 anni fa della produzione made in Italy, del focus sulla qualità e dell’attenzione verso l’ambiente, i perni fondanti della propria produzione di collari tagliafuoco, guarnizioni termoespandenti e maniglie per porte tagliafuoco. I prodotti sono così sottoposti a severi test meccanici e termici per garantire una qualità elevata e costante nel tempo; elementi questi che hanno portato l’azienda ad ottenere numerosi riconoscimenti da prestigiosi istituti di certificazione internazionale e a certificarsi ISO 14001:2004 e ISO 9001:2008.
Riferimenti:Protezione passiva Marvon: know how e tecnologia made in Italy
Antincendio n.10/2014
Allegati
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore