Sistemi ENFC: chiarimenti VV.F. sull’utilizzo del modello DICH-IMP

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L’Associazione ZENITAL rende nota la risposta della Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza tecnica dei Vigili del Fuoco, ad un quesito presentato in merito alla compilazione e firma del Modello DICH_IMP in caso di impianti di controllo fumo e calore installati in attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco.
In vista, anche un evento Zenital-UNI sulla “Marcatura CE degli Evacuatori Naturali di Fumo e Calore”a Milano, il prossimo 12 marzo presso la Sede UNI.

Il Quesito presentato da ZENITAL

Le aziende associate a Zenital ricevono spesso dal mercato la richiesta di consegnare insieme agli Evacuatori Naturali di Fumo e calore (ENFC) il modello DICH-IMP per dichiarare la conformità dei prodotti.
Riscontrando delle difficoltà nel soddisfare queste richieste, L’Associazione ha richiesto un chiarimento in merito al corretto utilizzo del modello.
In particolare ZENITAL richiama le disposizioni del DM 20/12/2012 e del DM 03/08/2015 dai quali si deduce che per realizzare un Sistema di Evacuazione Naturale di Fumo e calore secondo la norma UNI 9494-1, si richiede obbligatoriamente la presenza di un progetto esecutivo, firmato da un tecnico abilitato, la realizzazione in conformità con il progetto e con l’impiego di prodotti idonei e la dichiarazione finale della conformità mediante l’utilizzo del modello DICH-IMP con tutti gli allegati necessari per dettagliare l’opera realizzata.
L’Associazione chiede conferma della procedura e un chiarimento sull’utilizzo del DICH-IMP in situazioni di mercato che rendono complicato il rispetto di questa procedura, in particolare nel caso della suddivisione dell’appalto dell’opera definita nel “progetto”, a diversi soggetti a secondo delle specializzazioni e dei componenti.

Il parere della Direzione Centrale VV.F.

Secondo la Direzione Centrale, in accordo con le previsioni dei DM richiamati, è necessario predisporre il progetto di tutti gli impianti di protezione attiva a servizio di un’attività soggetta ai controlli dei Vigili del Fuoco e, in particolare, degli impianti di controllo del fumo e del calore. Questi ultimi non rientrano nel campo di applicazione del DM Sviluppo Economico 37/2008, il D.M. Interno 20/12/2012 prevede, per essi, la compilazione del modello DICH_IMP ai fini della S.C.I.A.
In caso di intervento di imprese “intermedie” per l’installazione di materiali o componenti specifici dell’impianto di controllo del fumo e del calore, il responsabile della firma del modello DICH IMP avrà cura di raccogliere nella “Relazione con le tipologie di materiali e componenti utilizzati” le dichiarazioni e certificazioni ritenute utili ai fini del modello (certificazioni, dichiarazioni di corretta posa in opera, relazioni di collaudo…).
Le imprese “intermedie”, pertanto, spiega la Direzione “sono tenute alla sola predisposizione e compilazione della corretta posa in opera relativa all’installazione di materiali o componenti specifici dell’impianto di controllo del fumo e del calore”.
Quanto alla “Relazione con le tipologie di materiali e componenti utilizzati”, è uno dei tre allegati obbligatori al modello DICH_IMP da mettere a disposizione presso il responsabile dell’attività ai fini di eventuali controlli della SCIA.

Marcatura CE degli ENFC: un convegno a Milano

Proprio sugli evacuatori naturali di fumo e calore, ZENITAL organizza il 12 marzo a Milano in collaborazione con UNI e presso la sede dell’Istituto, il convegno “Marcatura CE degli Evacuatori Naturali di Fumo e Calore – Le responsabilità di fabbricanti, enti notificati, professionisti e installatori” per fare il punto sull’applicazione della norma e valutare l’esperienza in vista dell’applicazione della nuova edizione della UNI EN 12101-2 (pubblicata lo scorso ottobre) nel momento in cui sarà armonizzata.
L’edizione 2017, si spiega nella brochure in allegato, non ha modificato la sostanza della norma, ma ha introdotto tutte le esperienze acquisite durante l’applicazione della prima edizione al fine di migliorare i procedimenti di determinazione delle prestazioni per ridurre le possibili divergenze causate da interpretazioni della norma o difficoltà nella taratura delle attrezzature utilizzate.
Il convegno ha quindi lo scopo di presentare queste novità e consentire un aperto confronto fra le autorità competenti e i fabbricanti, ma è aperto anche a progettisti, professionisti antincendio, installatori, manutentori e utilizzatori.

In allegato la Brochure con tutti i dettagli dell’evento.

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Redazione InSic

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