Rischio sismico, come tutelare la sicurezza dei lavoratori

Le immagini de L’Aquila e dell’Emilia ancora scorrono davanti ai nostri occhi a ricordarci che i luoghi di lavoro sono prima di tutto edifici e come tali possono essere vulnerabili in caso di evento sismico: come non ricordare i silos adagiati al terreno o le macerie di strutture prefabbricate e scaffalature aggrovigliate nei piazzali di quelle che erano fiorenti attività.

Prendendo spunto da questo brusco risveglio il Convegno “Rischio Sismico: la sicurezza strutturale e la sicurezza dei lavoratori, due punti di vista strettamente collegati sinergie di azioni per la sicurezza complessiva dei luoghi di lavoro” affronterà un tema difficile e poliedrico come quello del rischio sismico visto con gli occhi di quelli che sono le principali figure coinvolte.

Il Convegno, infatti, intende mostrarci come valutare un simile rischio richieda una visione ampia e diversificata del problema che dalla prevenzione arrivi sino alla protezione.
In tal senso, il percorso informativo dell’evento prevede di guidare i partecipanti in un approfondimento che parte dalle scelte progettuali riguardanti prevalentemente i siti industriali, passando dalla programmazione della sicurezza del luogo di lavoro, sino ad arrivare alla gestione dell’evento sismico.

Interverranno non solo professionisti specializzati sulle tematiche affrontate dall’evento, ma anche tecnici dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile, ossia delle istituzioni che territorialmente sono più attive in merito alla gestione del post sisma.
L’intento è evidentemente quello di sensibilizzare tutti gli intervenuti sulla prevenzione di un rischio tanto aleatorio quanto catastrofico nel verificarsi in un territorio che ancora non ha dimenticato le ferite del 1976.

La partecipazione è gratuita ma necessita di iscrizione sul portale di gestione degli eventi formativi dell’Ordine Ingegneri di Pordenone.