Nuovo quesito per la rivista Antincendio!
Un magazzino (da costruire) adiacente ad un altro esistente con carico di incendio maggiore di 10.000 MJ/mq può essere considerato “indipendente” dall’altro alla luce del Codice di prevenzione incendi, così da non farlo ricadere nell’attività 70?
Parola all’esperto della rivista Antincendio,Sandro Marinelli(Dirigente A.R. Vigili del fuoco).
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Il quesito presentato alla rivista Antincendio
In adiacenza ad un esistente magazzino intensivo di prodotti alimentari con carico di incendio maggiore di 10.000 MJ/mq e di superficie di 700 mq, si intende costruire un secondo magazzino di pari dimensioni e carico di incendio. I due magazzini comunicherebbero attraverso un corridoio comune.
Tale eventualità comporterebbe la classificazione in attività n. 70 dell’insieme con importanti ricadute economiche, essendo richiesta l’applicazione del codice ad entrambi i magazzini, sia per quella nuova, ma anche per l’esistente che non fu costruita con questi criteri.
Alla luce del nuovo Codice, è possibile considerare i due magazzini indipendenti (e quindi non ricadenti nell’attività n°70) con l’adozione delle seguenti misure:
- Struttura perimetrale del nuovo magazzino commisurata al carico di incendio (e quindi R/REI 240) per incendi provenienti dal suo interno o provenienti dal magazzino adiacente; eventualmente con muratura di separazione tra i due prolungata di un metro oltre la copertura.
- Copertura del nuovo magazzino di tipo leggero e combustibile in modo da ottenere in caso di incendio la massima apertura di aerazione.
- Interposizione di spazio a cielo libero di m 3,5 sul tutto il lato tra il nuovo magazzino ed il corridoio comune, in modo da non avere comunicazioni dirette.
- Parete del corridoio in classe REI 120 nel tratto prospicente lo spazio a cielo libero verso il nuovo magazzino;
- Portoni di accesso tra corridoio e spazio a cielo libero e tra questo ed il nuovo magazzino in classe EI120 con dispositivo di chiusura automatica asservito a impianto di rivelazione.
Secondo l’Esperto della rivista Antincendio
Certamente le misure proposte dal lettore rendono i due edifici completamente separati dal punto di vista antincendio.
L’unica comunicazione prevista tra i due magazzini sarebbe costituita da un corridoio comune che, in assenza di planimetrie allegate, mi auguro possa, con adeguati interventi di protezione passiva (ad esempio porte/portoni tagliafuoco opportunamente posizionati), costituire una zona “filtro” in maniera tale che, in caso di incendio in uno dei due magazzini, l’altro magazzino non resti in alcun modo interessato dall’incendio stesso.
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