Il Team Tecnofire ha presentato sulla Rivista Antincendio una case history di impianto di rivelazione incendi realizzato nel Gran Hotel Victoria, struttura alberghiera storica 5 stelle lusso a Menaggio, provincia di Como.
La società torinese si è dovuta misurare con un ambiente con caratteristiche intrinseche diverse per ogni area e gestione di grandi flussi di persone.
L’articolo che segue presenta le caratteristiche dell’ambiente da proteggere, le esigenze di protezione e le soluzioni adottate.
Nell'articolo
Caratteristiche dell’ambiente ed esigenze di protezione
Lo storico Hotel di Menaggio (CO), Grand Hotel Victoria, si è trasformato in una struttura a 5 Stelle Lusso che ambisce ad essere un’eccellenza sul territorio.
Dotato di un’ala storica completamente ristrutturata da 34 camere e di un nuovo edificio da 47 camere, GHVM offre innumerevoli servizi, tra i quali una piscina esterna, una SPA interrata e un vasto parcheggio sotterraneo.
La Committenza ha da subito manifestato la necessità di essere protetti da un sistema efficace, che consentisse il monitoraggio degli impianti in maniera semplice e tempestiva, e dall’alto prestigio estetico, in maniera da sposarsi perfettamente con gli ambienti dell’Hotel.
L’impianto di rivelazione incendio: queste le soluzioni adottate
La progettazione dell’impianto di rivelazione incendio ha richiesto diversi accorgimenti, in funzione della presenza di ambienti molto eterogenei tra loro: da quelli storici, con passaggi cavi molto complessi; a quelli più tecnici, con innumerevoli impianti da coordinare.
È stato così necessario pensare a soluzioni particolari per ambienti con piscine, vapore ed umidità, e in generale con la necessità di garantire misure efficaci in caso di allarme incendio, anche in aree interrate e con la presenza di ospiti, non sempre formati circa le procedure di evacuazione.
Inoltre, la sfida è stata quella di ottenere un impianto di rivelazione incendio con altissima cura estetica integrabile negli edifici, con una consolle di gestione semplice ed intuitiva per tutti gli operatori dell’Hotel.
Aspiration Smoke Detection system (ASD)
Tutte le camere e i corridoi sui 5 piani dell’ala storica sono muniti di rivelazione incendio ad aspirazione.
Le tubazioni distribuite nei controsoffitti permettono il monitoraggio sia delle intercapedini – tramite fori calibrati praticati sul tubo – sia degli ambienti sottostanti tramite tubicini capillari.
Questo tipo di approccio ha permesso un’impiantistica veloce e flessibile, un impatto estetico totalmente in linea con le aspettative della Proprietà e con innumerevoli vantaggi in fase di manutenzione programmata: ridotti tempi di intervento, minima presenza del personale tecnico all’interno delle camere grazie alla possibilità di operare solo sulle macchine ASD nei quadri di piano, nessuna necessità di aprire vani e controsoffitti con relativi tempi e costi di ripristino e, in generale, un importante abbattimento dei costi di manutenzione in chiave futura.
Con lo stesso approccio, il sistema ASD è stato poi esteso ad altre aree della struttura, tra i quali il centro benessere.
Componenti ad elevato contenuto estetico
Fin dall’inizio, la Direzione Lavori ha selezionato una gamma di componenti armonica e che avesse un impatto minimal sull’arredamento della Struttura: oltre all’ASD, sono stati scelti:
– pannelli ottico acustici da loop con montaggio a filo muro (elettronica incassata in scatola 503);
– pulsanti di allarme con un design slim e sinuoso nelle aree comuni, dotati di opportuni adattatori di montaggio nelle aree tecniche;
– sirene integrate nelle basi di diversi rivelatori per diminuire il numero di oggetti distribuiti in campo;
– segnaletica di allarme disegnata appositamente per i diversi layout dell’ambiente.
Inoltre, sono state installate targhe ottico-acustiche indirizzate EN54-3/23 in grado attivarsi in fase di allarme con flash omologato e segnalazione acustica – e in caso di evacuazione – la parte sonora si spegne per garantire l’intellegibilità dei messaggi vocali del sistema Evac audio, pur mantenendo attivi i flash EN54-23 e il pannello retroilluminato.
Supervisor by Tecnoalarm nella control room
Come in tutte le strutture alberghiere, anche il Grand Hotel Victoria accoglie ospiti che possono non avere una completa formazione sulle procedure antincendio.
Gli operatori addetti al controllo del Sistema necessitano di verificare in modo tempestivo gli eventi di allarme incendio e hanno a disposizione pochissimi minuti per stabilire se contenere e risolvere la segnalazione ricevuta o procedere con il piano di evacuazione della struttura.
Per questo motivo, la Proprietà ha previsto un budget per l’installazione di un sistema di supervisione che rispondesse ai principi di integrazione, semplicità ed efficacia.
Così, oggi, nella control room è installata la piattaforma Supervisor by Tecnoalarm, che permette l’integrazione bidirezionale degli impianti di rivelazione incendio, antintrusione e di videosorveglianza.
L’ecletticità di Supervisor ha permesso di disegnare un’interfaccia innovativa, dove il software trascende la funzione di strumento e diventa un vero e proprio tutor per l’operatore.
Come funziona Supervisor
Quando si manifesta un evento, il software propone automaticamente la planimetria interessata con l’evidenza del punto in allarme, la visualizzazione live delle telecamere più prossime alla zona allarmata e una procedura personalizzata online che guida l’operatore in tutte le scelte successive.
In tempo reale, l’addetto è in grado di ingrandire con lo zoom le mappe e le telecamere, seguire le disposizioni del piano di sicurezza, verificare e stabilire la natura dell’evento e di conseguenza interagire con i dispositivi in campo (rivelatori, pulsanti, centrali) per coordinare, sulla base di informazioni certe, le fasi di gestione dell’emergenza.
Una partnership di successo Tecnofire, in veste di fornitore del Sistema di rivelazione automatica d’incendio, ha collaborato quotidianamente con l’impiantista, di grande professionalità, rielaborando, in tempo reale, i progetti esecutivi delle tubazioni, ogni qual volta emergesse un vincolo strutturale.
Gli attori del successo del sistema
L’efficace partnership tra la proprietà della Struttura – la famiglia Rocchi – la Direzione Lavori seguita dallo Studio Moving S.r.l., l’impiantista MD Impianti S.r.l. di Massimiliano Dubini e Tecnofire (con il coordinamento dell’area manager Fabio Saibene), ha consentito la realizzazione di un impianto di sicurezza integrata che ha raggiunto tutti gli standard e gli obiettivi pianificati, a partire dall’ottemperanza a tutte le normative tecniche di settore, fino all’implementazione delle funzionalità personalizzate, necessarie alle specifiche esigenze della struttura, con la verifica e l’approvazione da parte delle Autorità competenti.
Dipartimento TES
Il team “Tecnofire Engineering Support”, composto da specialisti Tecnofire, ha offerto supporto e consulenza agli studi tecnici durante la realizzazione del progetto al fine di rispettare i sempre più rigidi requisiti richiesti dalle norme: dal primo studio di fattibilità alla creazione dei documenti necessari allo sviluppo.
TES concretizza la sinergia tra le migliori tecnologie prodotte e il supporto ingegneristico più avanzato anche grazie alla realizzazione delle famiglie di componenti in formato BIM®.
Maggiori informazioni su www.tecnofiredetection.com
Responsabile Commerciale Divisione Periodici di EPC Editore