Trattamento dati personali e rapporti di lavoro

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Cosa succede quando i dati personali di un dipendente vengono acquisiti dal datore di lavoro? In questo breve articolo esaminiamo le eccezioni del Regolamento Europeo ed alcuni “considerando”.

Trattamento dati personali: i considerando del Regolamento Europeo

Come regola generale, il soggetto, cui i dati personali si riferiscono, ha diritto ad una incisiva protezione dei dati stessi, quando essi vengono acquisiti da un titolare. Come ad esempio nel caso i dati vengano acquisiti da un datore di lavoro.
Ma, come per tutte le regole, il Regolamento mette in evidenza numerose eccezioni.
Ecco il motivo per cui occorre leggere attentamente il Regolamento stesso; non solo negli articoli legislativi veri e propri, ma anche negli altri punti, spesso altrettanto fondamentali, che vengono chiamati “considerando”.

Considerando numero 54

Leggiamo insieme il considerando numero 54

Dati personali e sanità pubblica

Appare subito evidente come la regola generale possa essere soggetta ad eccezioni, quando occorre mettere a confronto l’esigenza di tutelare i dati personali di un interessato, con l’esigenza di tutelare la sanità pubblica.

Continuando nella lettura del Regolamento Generale Europeo, incontriamo l’articolo 88, che recita:

Trattamento dei dati nell’ambito dei rapporti di lavoro

  1. Gli Stati membri possono prevedere, con legge o tramite contratti collettivi, norme più specifiche per assicurare la protezione dei diritti e delle libertà con riguardo al trattamento dei dati personali dei dipendenti nell’ambito dei rapporti di lavoro, in particolare per finalità di assunzione, esecuzione del contratto di lavoro, compreso l’adempimento degli obblighi stabiliti dalla legge o da contratti collettivi, di gestione, pianificazione e organizzazione del lavoro, parità e diversità sul posto di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, protezione della proprietà del datore di lavoro o del cliente e ai fini dell’esercizio e del godimento, individuale o collettivo, dei diritti e dei vantaggi connessi al lavoro, nonché per finalità di cessazione del rapporto di lavoro.
  2. Omissis
  3. Omissis

Anche dalla lettura di questo articolo si trae il convincimento che l’operazione in questione è certamente legittima; lo è nell’ambito di un sacrosanto dovere di un datore di lavoro di proteggere tutti i suoi dipendenti da possibili eventi negativi, ad esempio legati alla salute.

Le indicazioni per le attività nell’info grafica del Garante

Bisogna prestare la massima attenzione a questi aspetti:

  • i dati in questione devono essere utilizzati solo ed esclusivamente per le finalità indicate,
  • devono essere conservati per il minimo tempo possibile,
  • devono essere accessibili soltanto a specifici soggetti fisici autorizzati.

Meglio ancora, come il Garante illustra nella info grafica “Indicazioni per le attività commerciali, associative e ricreative”, è meglio non memorizzare in alcun modo il dato, verificandone in tempo reale la accettabilità e quindi “dimenticandolo”.

L’infografica messa disposizione dal Garante è uno strumento di immediata e completa comprensione dei problemi legati alla gestione della presente pandemia; offre inoltre adeguate risposte anche ad altri quesiti legati a questo delicatissimo tema.

Per saperne di più consulta l’articolo Rilevazione temperatura nei luoghi di lavoro e privacy

Per ulteriori approfondimenti sul tema Privacy consulta gli articoli pubblicati su InSic:

Privacy: definizione e aggiornamenti

Protezione e trattamento dei dati personali: i profili professionali

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Adalberto Biasiotti

Cura da lungo tempo gli aspetti di prevenzione e protezione da atti criminosi ed accidentali, in difesa dei beni materiali ed immateriali, come ad esempio il crimine informatico. L’assistenza che presta alle aziende, alla magistratura inquirente e giudicante, alle compagnie di assicurazioni, gli ha permesso di maturare una vasta e specifica esperienza. Ha scritto numerosi testi dedicati a tecnologie e procedure di sicurezza, per beni materiali ed immateriali, ed alla protezione dei dati. Svolge un’intensa attività di docenza in Italia ed all’estero..

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Adalberto Biasiotti

Cura da lungo tempo gli aspetti di prevenzione e protezione da atti criminosi ed accidentali, in difesa dei beni materiali ed immateriali, come ad esempio il crimine informatico. L’assistenza che presta alle aziende, alla magistratura inquirente e giudicante, alle compagnie di assicurazioni, gli ha permesso di maturare una vasta e specifica esperienza. Ha scritto numerosi testi dedicati a tecnologie e procedure di sicurezza, per beni materiali ed immateriali, ed alla protezione dei dati. Svolge un’intensa attività di docenza in Italia ed all’estero.. Scopri tutte le pubblicazioni di Adalberto Biasiotti per EPC Editore!