Da ILO le nuove Linee Guida sul rischio biologico nei luoghi di lavoro 

4207 0

A Ginevra, gli esperti di governi e organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori riuniti presso l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) hanno adottato le prime “linee guida” per la gestione dei rischi biologici nell’ambiente di lavoro

Un atto sollecitato anche dall’esplodere della pandemia da Covid-19, ammette ILo che spiega come non si tratti di un atto giuridico vincolante ma solo di indirizzo, che si basa sui pieni principi, diritti e gli obblighi stabiliti nelle norme internazionali del lavoro.

  • Nell’articolo vediamo cosa si è deciso nei Meeting di esperti ILO, cosa contengono le Linee Guida approvate, quali emergenze biologiche sono al centro dell’attenzione dell’ILO ed i prossimi passi verso uno standard internazionale condiviso.

ILO: gli esperti approvano le Technical guidelines on biological hazards

Il Convegno Ilo, svoltosi tra il 20 al 24 giugno 2022 e organizzato su suggerimento del Gruppo di lavoro “Standards Review Mechanism Tripartite” (che monitora il meccanismo di revisione degli standard internazionali), ha analizzato le implicazioni dell’esposizione ai rischi biologici nei luoghi di lavoro e cercato il modo migliore per indirizzare le politiche e misure nazionali di sicurezza sui luoghi di lavoro per prevenire e mitigare i problemi di salute correlati a questi rischi. 

Ha inoltre fatto esaminare ed approvare le Linee Guida sui Rischi biologici da otto esperti nominati per ogni parte rappresentata (Governi, Organizzazioni e Lavoratori) oltre a consulenti e osservatori, come previsto ai sensi degli ordini permanenti per le riunioni di esperti.

Linee guida ILO sui rischi biologici  

Le “Technical guidelines on biological hazards” diffuse a livello di bozza, sono le prime linee guida “tripartite” e internazionali per questo tipo di rischio. Non trattandosi di un atto vincolante ma di indirizzo, nulla di quanto stabilito in questi orientamenti dovrebbe essere inteso, quindi, come una modifica degli obblighi degli Stati membri in materia di rischio biologico sui luoghi di lavoro.

Il Documento fornisce una consulenza specifica, in linea con gli standard internazionali del lavoro, sulla prevenzione e il controllo degli infortuni sul lavoro, delle malattie e dei decessi legati all’esposizione ai rischi biologici nell’ambiente di lavoro. 
All’interno anche le risposte a tante domande relative alle responsabilità e ai diritti delle autorità competenti, dei datori di lavoro, dei servizi di salute sul lavoro e dei lavoratori, della gestione dei rischi sul posto di lavoro, della sorveglianza sanitaria dei lavoratori e della preparazione e risposta alle emergenze. 

Cosa contengono le Linee Guida ILO sul rischio biologico 

Nel primo capitolo il Documento ILO ripercorre diritti e doveri delle Parti coinvolte nella valutazione e gestione del rischio biologico: Lavoratori, Organizzazioni e Autorità. Nel secondo capitolo fornisce alcune considerazioni circa il Risk Management (misure di controllo e comunicazione), ma non mancano indicazioni sulla Sorveglianza sanitaria dei lavoratori (cap.3), informazione e formazione dei lavoratori (cap.4), monitoraggio incidenti e malattie professionali dei lavoratori esposti (cap. 5 e 6), risposta alle emergenze biologiche (cap.7) e Ispezioni (cap.8).

Nelle Appendici segnaliamo la Lista dei possibili rischi biologici assegnati con diverse attività: dalla industria alimentare all’attività agricola, passando per ospedali, laboratori, costruzioni e luoghi di lavoro espositi a sistemi di condizionamento (tessile, editoriale e stampa) ma anche musei, librerie e biblioteche.

Cosa si intende per rischio biologico secondo ILO? 

Le linee guida definiscono come “rischio biologico” qualsiasi microrganismo, cellula o altro materiale organico che può essere di origine vegetale, animale o umana, compresi quelli che sono stati geneticamente modificati, e che possono causare danni alla salute umana. Vi si include batteri, virus, parassiti, funghi, prioni, materiali del DNA, fluidi corporei e altri microrganismi e gli allergeni e le tossine associati. Più in generale ILO intende come rischi biologici qualsiasi vettore o trasmettitore biologici di
malattia.

Rischio biologico e rischi per la salute: i dati ILO 

Sia i rischi biologici infettivi che quelli non infettivi possono rappresentare una significativa minaccia per la salute in numerosi settori e luoghi di lavoro in tutto il mondo.
Ad esempio, si stima che le sole malattie trasmissibili abbiano causato 310.000 decessi legati al lavoro in tutto il mondo nel 2021, 120.000 dei quali dovuti al COVID-19. 

Emergenze biologiche future: le indicazioni ILO

In un passaggio dedicato alle emergenze, gli esperti ILO rimarcano come negli ultimi decenni, il mondo del lavoro è stato testimone di un’ampia gamma di emergenze legate ai rischi biologici, in particolare focolai di malattie infettive, come la sindrome respiratoria acuta grave (SARS), l’influenza H1N1, la malattia da virus Ebola, la malattia da virus Zika e da ultimo, il COVID- 19.

Ma le pandemie possono portare anche a incidenti ed emergenze secondarie nei luoghi di lavoro, come evidenziato dalla contaminazione microbica delle reti idriche dei luoghi di lavoro e dalle epidemie di legionellosi durante le riaperture dopo i blocchi di COVID-19.

Sempre ILO nelle Linee guida conferma che il cambiamento climatico, la rapida urbanizzazione e il cambiamento dei modelli di uso del suolo possono aumentare il rischio di rischi biologici e di malattie infettive nel mondo del lavoro: l’aumento della temperatura ha aumentato la trasmissione e la diffusione di malattie trasmesse da vettori come la malattia di Lyme, la dengue, la malattia da virus Chikungunya e la malattia da virus Zika, tra le altre, mettendo a rischio i lavoratori all’aperto in numerosi settori.

Rischio Biologico: verso un nuovo standard internazionale 

Lo sviluppo di linee guida tecniche sui rischi biologici aiuterà il Gruppo di Lavoro ILO nella preparazione delle prossime Sessioni (112° e 113°) della Conferenza internazionale del lavoro, che nel 2024 e nel 2025, dovrebbe discutere un nuovo standard che copra i rischi biologici, come parte della revisione del quadro normativo della salute e sicurezza sul lavoro dell’ILO.  

Per approfondire sul rischio biologico

Insic suggerisce le seguenti fonte informative:

Per conoscere meglio i diversi aspetti correlati al tema in analisi, consulta i nostri approfondimenti:

Formazione sul rischio biologico

Approfondimenti, metodi di valutazione e gestione del rischio biologico
Focus sul rischio di esposizione al SARS Cov 2
Valido come corso di Aggiornamento per RSPP, ASPP e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)

Aggiornamento sul Rischio biologico

InSic suggerisce i seguenti volumi di EPC Editore:

  • Manuale per la valutazione del rischio biologico
    Nel volume e in formato digitale scaricabile:
    • schede per la valutazione del rischio biologico,
    • schede degli agenti biologici e di approfondimento;
    • adempimenti e sanzioni relativi al Titolo X e al Titolo X-bis del D.Lgs. 81/2008;
    • principale normativa di riferimento.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore