Continua a livello europeo il cammino della Proposta della Commissione europea di modifica del Regolamento sui gas fluorurati (il Reg. n.517/2014) avanzata in aprile scorso. La proposta intende allineare il Regolamento F-Gas allo European Green Deal oltre che ai più recenti impegni a livello internazionale assunti con il Protocollo di Montreal dopo l’Emendamento di Kigali.
- Vediamo di seguito in cosa consiste la proposta della Commissione ed i rilievi del L’EFCTC (il Comitato tecnico europeo per i fluorocarburi) che, pur accogliendo con favore la revisione, sottolinea la necessità di valutare la fattibilità tecnica e gli effetti indesiderati della riduzione di questi gas.
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Regolamento F-Gas: la Proposta di modifica della Commissione europea
La Commissione europea ha proposto in aprile scorso due nuovi regolamenti per controllare in modo più rigoroso i gas fluorurati a effetto serra (gas fluorurati) e le sostanze che riducono lo strato di ozono (ozone depleting substances, ODS).
F-GAS: obiettivi della proposta di modifica UE sui fas fluorurati
- contenere l’aumento della temperatura globale in linea con l’accordo di Parigi
- contribuire a ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030 e a rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050.
Insieme, le due proposte potrebbero comportare una riduzione totale delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE di 490 milioni di tonnellate (CO2 equivalente) entro il 2050.
Regolamento F-Gas: le modifiche europee
La proposta della Commissione:
- inasprisce il sistema di quote per gli idrofluorocarburi (eliminazione graduale degli HCF), riducendo del 98 % il potenziale impatto climatico dei nuovi idrofluorocarburi immessi sul mercato dell’UE tra il 2015 e il 2050.
- Introduce nuove restrizioni affinché nelle nuove apparecchiature i gas fluorurati siano usati solo se non sono disponibili alternative adeguate
- permette alle autorità doganali e di vigilanza di controllare più facilmente le importazioni e le esportazioni per reprimere il commercio illegale di gas fluorurati e relative apparecchiature
- cambia il sistema delle quote che sarà limitato ai commercianti effettivi di gas grazie a norme più severe di registrazione e all’introduzione di un prezzo fisso della quota.
- migliora le procedure di comunicazione e di verifica dei dati.
- Prevede la conformità al protocollo di Montreal e abolisce determinate esenzioni verso l’eliminazione graduale degli HFC nell’UE.
Regolamento F-Gas: EFCTC commenta la proposta di modifica
Secondo l’EFCTC (il Comitato tecnico europeo per i fluorocarburi), è necessario valutare la fattibilità tecnica e gli effetti indesiderati della riduzione dei gas inclusa nella proposta europea anche alla luce della attuale crisi energetica e del potenziale aumento della domanda di F-gas.
Secondo il Comitato un’anticipata e più severa riduzione potrebbe avere ripercussioni negative come l’aumento del traffico illegale di gas fluorurati.
Mercato nero degli HFC: a che punto siamo
Il Comitato fa quindi il punto sullo stato del mercato nero degli idrofluorocarburi (HFC), gas refrigerante utilizzato nei frigoriferi domestici, commerciali e industriali, condizionatori d’aria e pompe di calore di abitazioni ed automobili.
Secondo il Comitato il mercato nero degli HFC potrebbe rappresentare fino a un terzo delle dimensioni del mercato legale di questi gas. Nel 2021 sono state 390 le segnalazioni anonime sulla piattaforma Action Line dell’EFCTC (che consente a chiunque sospetti un’attività fraudolenta di segnalarla in forma anonima) con 1595 violazioni, di cui 1.587 sono state risolte con successo; sempre nel 2021 sono state sequestrate oltre 230 tonnellate di gas HFC importate illegalmente.
Sanzioni e commercio illegale di HFC: ragioni e soluzioni
Lo sviluppo di questo mercato sarebbe dovuto differenza tra le legislazioni adottate per regolamentare gli HFC nelle diverse zone economiche (l’UE ha la legislazione F-Gas sviluppata nel 2015 che mira a ridurli del 79% entro il 2030, ma nel frattempo è entrato in vigore l’Emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal che prevede la riduzione graduale degli HFC a livello internazionale entro il 2047).
Un altro punto “debole” sarebbe il sistema di quote messo in atto dall’Unione Europea, che obbliga i produttori a ridurre le quantità di HFC immesse sul mercato: secondo il Comitato avrebbe generato nuove opportunità per i contrabbandieri di riempire il vuoto del mercato legale.
L’aumento del costo degli HFC nell’Unione Europea, dovuto a questo sistema ha portato quindi allo sviluppo del traffico illegale.
Commercio illegale di HFC: effetti
Il mercato nero di HFC minaccia le aziende del settore, priva gli Stati membri del gettito fiscale legato all’IVA e alle dogane, permette a una rete di criminalità organizzata di prosperare e mina gli sforzi dell’industria per raggiungere gli obiettivi climatici, denuncia il Comitato.
La proposta della Commissione sugli HFC: vantaggi
Secondo EFCTC la proposta europea di revisione delle misure di attuazione del regolamento sui gas fluorurati della Commissione europea, pubblicata nell’aprile 2022, è un primo passo con punti di forza:
- mira a prevenire il commercio illegale di HFC in Europa, consentendo alle autorità doganali e di sorveglianza di controllare più facilmente le importazioni e le esportazioni
- mira a rafforzare e standardizzare le sanzioni tra gli Stati membri.
Ma secondo il Comitato le sanzioni più severe sono necessarie anche per motivi di sicurezza e ambientali: lo stoccaggio, il trasporto e l’installazione impropria di HFC illeciti possono causare perdite che hanno un impatto sull’ambiente se non vengono gestiti correttamente e installati da un professionista.
Revisione Regolamento F-Gas: proposte dall’EFCTC
L’EFCTC, pertanto propone
- sanzioni minime dissuasive armonizzate;
- una maggiore mobilitazione di ogni Stato membro a livello nazionale, che contribuirà a ridurre il commercio illegale e anche i livelli di emissioni di gas serra;
- un obiettivo di riduzione dell’uso dei gas fluorurati del 98% entro il 2050.
Il Comitato rivela che le associazioni degli utilizzatori a valle sarebbero preoccupati che ciò rischi di compromettere la transizione energetica degli Stati membri dell’UE, in particolare frenando lo sviluppo delle pompe di calore: la drastica riduzione delle quantità di gas fluorurati consentite sul mercato potrebbe inoltre dare origine a un fiorente mercato del commercio illegale.
“Una delle nostre principali preoccupazioni è che le riduzioni delle quantità di gas fluorurati disponibili sul mercato lo renderanno sempre più stretto e incoraggeranno il commercio illegale. Uno dei punti complessi di questa legge è che i produttori di apparecchiature si sono già adattati ai divieti e alle quote annunciati nel 2014, pianificando i loro investimenti. Purtroppo, dovranno riadattarsi molto rapidamente ai cambiamenti introdotti dalla revisione dei gas fluorurati”.
Nick Campbell, Presidente di EFCTC
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