Continua l’impegno di INAIL per la sicurezza con un nuovo Protocollo di intesa con grandi aziende o gruppi industriali: dopo ENI, Aeroporti e FS l’Istituto stringe un accordo con MIT e ASSOPORTI.
L’accordo mira alla promozione di azioni formative e di sensibilizzazione nelle imprese, e alla realizzazione di iniziative congiunte di comunicazione per la diffusione della cultura della prevenzione
Vediamo di seguito quali sono gli infortuni più frequenti del settore, cosa prevede l’Accordo e quali saranno le attività formative previste da INAIL.
Nell'articolo
Porti: gli infortuni più frequenti
INAIL riporta che nelle realtà portuali i lavoratori che si infortunano sono principalmente facchini e addetti alla movimentazione merci e al magazzino, seguiti dai conduttori di mezzi pesanti e camion e dai meccanici, riparatori e manutentori macchine su navi.
La maggioranza degli incidenti avviene nelle aree operative (banchine) o di viabilità e stoccaggio (piazzali) dei porti, mentre sulle navi le zone più a rischio sono quelle interessate dalle operazioni di carico e scarico merci. Le modalità di accadimento più frequenti sono gli investimenti, essendo la presenza del lavoratore a piedi ancora necessaria anche in cicli produttivi ad automazione crescente, le cadute dall’alto di gravi e le cadute dall’alto o in profondità dell’infortunato.
INAIL-MIT e Assoporti: come migliorare la sicurezza degli operatori portuali?
L’accordo ha durata triennale, prevede il ricorso a strumenti e metodi semplificati per la rilevazione degli incidenti, la promozione di azioni formative e di sensibilizzazione nelle imprese, e la realizzazione di iniziative congiunte di comunicazione per la diffusione della cultura della prevenzione di infortuni e malattie professionali anche attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria del settore portuale, il cui contributo sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo.
La formazione INAIL per lavoratori portuali
In base al protocollo INAIL si impegna a attività finalizzate alla prevenzione dei rischi e alla formazione continua del personale, attraverso l’individuazione di percorsi formativi uniformi, che oltre all’addestramento di tipo tradizionale possono ricorrere all’utilizzo di nuovi strumenti come la realtà aumentata, la realtà virtuale e i sistemi aptici integrati.
Si tratta di strumenti attraverso i quali è possibile riprodurre uno sforzo che il lavoratore non potrebbe altrimenti percepire in un ambiente virtuale
INAIL riporta anche dei progetti già avviati negli ambiti portuali di Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, Bari, Taranto, Civitavecchia, Livorno e Piombino: un progetto di ricerca promosso insieme all’Istituto Tecip della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con le Regioni e le Autorità di sistema portuale ha permesso di approfondire le problematiche relative alla sicurezza sul lavoro, con l’elaborazione di nove piani mirati di prevenzione, coinvolgendo più di 1.300 operatori e 120 aziende portuali, oltre a imprese della pesca (armatori) e di servizio di ormeggio.
Sicurezza nei porti: ad Ancona la seconda tappa del Forum della prevenzione Made in INAIL”
Il 13 aprile 2023, INAIL ha realizzato ad Ancona la seconda tappa del Forum della prevenzione “Made in Inail”, per stimolare il confronto tra istituzioni, enti locali e parti sociali sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali, con un focus dedicato alle tematiche specifiche di ogni territorio.
La Direzione regionale Inail delle Marche, in collaborazione con il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, ha approntato un modello territoriale di intervento integrato, che potrà anche essere esportato in analoghi contesti produttivi.
Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
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