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Qualità dell’aria indoor nelle scuole: le Linee guida del DPCM 26 luglio 2022

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Con il DPCM 26 luglio 2022 sono state pubblicate le linee guida sugli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici redatte sulla base del parere dell’Istituto Superiore di Sanità che si pongono l’obiettivo di migliorare requisiti quali ventilazione, ricambio e qualità dell’aria.

Sulla rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro di novembre/dicembre 2023, Pierangelo Tura (ARPA Piemonte –Dipartimento Rischi Fisici e Tecnologici) analizza i contenuti principali del documento cercando di evidenziarne vantaggi ed eventuali criticità applicative. L’articolo: “La qualità dell’aria indoor nelle scuole: tra standard minimi richiesti e attività di monitoraggio ambientale” è acquistabile sul sito di EPC Editore nella sezione ARTICOLI IN PDF.

Di seguito alcuni passaggi dell’articolo.

DPCM 26 luglio 2022: scuole, le linee guida per l’aria indoor

La classificazione dell’ambiente scolastico si sovrappone tra quella di ambiente di lavoro e ambiente di vita dovendo rispondere a norme e regolamenti finalizzati sia alla tutela della salute dei lavoratori che della popolazione.

Il DPCM 26 luglio 2022 si pone in particolare l’obiettivo di fornire indicazioni operative relativamente a: specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione; standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici.

Il richiamo alla necessità di monitorare la qualità dell’aria negli ambienti scolastici e le indicazioni fornite volte al controllo e miglioramento della IAQ, spiega Pierangelo Tura, vanno a comprendere un ampio ventaglio di soluzioni tecniche e organizzative, quali:

  • misurazione degli inquinanti;
  • ottimizzazione dei ricambi dell’aria attraverso ventilazione meccanica ma anche naturale;
  • implementazione di apparecchi/ dispositivi di sanificazione;
  • igienizzazione e purificazione dell’aria.

Questa molteplicità di opzioni è fondamentale perché permette di ponderare le soluzioni in relazione alle specificità ambientali, esigenze operative, disponibilità economiche.

Edifici scolastici: la normativa per la qualità dell’aria e le linee guida 2022

Se andiamo a vedere quanto riportato nel D.M. 18/12/1975 in merito alla disciplina della qualità dell’aria negli edifici scolastici notiamo che, sebbene non sia contenuto alcun obbligo riguardo alla presenza di un impianto di ventilazione meccanica, il Decreto richiede che vengano garantiti “mediante opportuni sistemi”, determinati valori minimi di ricambi orari, ovvero 2,5 per le scuole materne ed elementari, 3,5 per le scuole medie e 5 per le scuole medie.

Osservando questi valori si evince che quanto indicato dalle Linee Guida del 2022, in merito al ricambio d’aria considerato ottimale, rappresenta in verità un requisito che gli edifici scolastici avrebbero dovuto sostanzialmente rispettare da quasi 50 anni…

Come valutare la qualità dell’aria indoor nelle scuole?

Nel 2022 la qualità dell’aria negli ambienti scolastici è stata messa al centro dell’attenzione con la pubblicazione, oltre che alle linee guida, anche di diversi importanti documenti come il “Decreto CAM edilizia” o la UNI/ PdR 122. Tuttavia, qualcosa si sta muovendo nel mondo della scuola, ad esempio, la regione Piemonte ha aperto un bando di finanziamento per il miglioramento della qualità dell’aria negli ambienti scolastici, attraverso l’installazione di impianti di aerazione o dispositivi di purificazione, finalizzata al raggiungimento dei requisiti minimi di qualità

La qualità dell’aria indoor nelle scuole: articolo di F.Tura su Ambiente&Sicurezza sul Lavoro

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L’articolo: “La qualità dell’aria indoor nelle scuole: tra standard minimi richiesti e attività di monitoraggio ambientale” di Pierangelo Tura analizza le linee guida sulla qualità dell’aria negli ambienti scolastici prendendo in considerazione anche gli aspetti legati al monitoraggio degli inquinanti, le azioni di miglioramento (da affidare a personale qualificato, seppure non ulteriormente identificato).

L’articolo passa in rassegna i riferimenti alla Ventilazione naturale e meccanica per le quali la Linea guida rimanda alle indicazioni del Rapporto ISS COVID-19 n.11/2021 che derivano dal documento dell’OMS “Roadmap to improve and ensure good indoor ventilation in the context of COVID-19” ed i richiami ad altri documenti OMS sul  ricambio dell’aria e anche sull’utilizzo dei dispositivi di purificazione, principio espressamente previsto nelle Linee Guida, ma sottolinea Tura “deve essere ben chiaro che il loro utilizzo deve essere finalizzato a integrare e non sostituire tutte le misure introdotte per migliorare la qualità dell’aria indoor”.

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