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Fabbrica Europa: le proposte di Confindustria per la salute e sicurezza sul lavoro nell’industria

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Nella giornata di ieri Confindustria ha presentato Fabbrica Europail documento che contiene le raccomandazioni di Confindustria per un’Europa competitiva

Il Documento raccoglie alcune raccomandazioni che hanno come obiettivo rimettere l’industria al centro dell’agenda europea, costruendo una forte politica industriale basata sulle tre declinazioni della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) e supportata da un adeguato livello di investimenti.

Al suo interno alcune considerazioni rivolte alle imprese in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Fabrica Europa: Confindustria, serve un deciso impegno dell’Ue e strategie innovative

Nel Fabrica Europa 2023 Confindustria richiama, in materia di diritto del lavoro, un “deciso impegno” dell’Europa per la definizione di un quadro normativo semplificato di obblighi e responsabilità, specie per quanto attiene alle norme relative alla disciplina dei rapporti di lavoro

E per la salute e sicurezza sul lavoro occorre anche la messa in atto di strategie “innovative e definite” che tengano conto dell’evoluzione del lavoro e delle tecnologie derivanti dalla digitalizzazione.

Le Proposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro di Confindustria

Nel Documento Confindustria snocciola le proprie proposte per migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: oltre alla razionalizzazione del quadro normativo (si propone di migliorare i rapporti fra normativa nazionale e REACH), valorizzare le parti sociali per la valutazione socioeconomica delle iniziative di sicurezza, sviluppare le Linee Guida in funzione di orientamento alle imprese, migliorare la ricerca e la raccolta dei dati a livello dell’UE in materia di prevenzione.

  • Razionalizzare le iniziative legislative, limitandole all’adeguamento tecnologico ed evitando improprie estensioni o sovrapposizioni con altra regolamentazione. Ad esempio, è necessario definire in maniera chiara l’interfaccia tra le norme salute e sicurezza e il regolamento REACH su sostanze chimiche e protezione della salute della popolazione, che può essere uno strumento per integrare la normativa in materia di salute e sicurezza solo in casi specifici e debitamente giustificati.
  • Valorizzare il ruolo svolto dalle parti sociali e il processo di valutazione di impatto delle nuove norme.
  • Potenziare lo sviluppo di strumenti non vincolanti, quali linee guida ed altri strumenti di supporto. Tali strumenti, infatti, dovrebbero fornire orientamenti alle imprese e ai lavoratori nelle fasi operative, lasciando margine di azione e manovra agli operatori dei diversi settori.
  •  Avviare uno studio sul recepimento delle direttive europee al fine di comparare i diversi ordinamenti e favorire una maggiore armonizzazione degli adempimenti negli Stati membri.
  • migliorare la raccolta dati a livello Ue per sviluppare proposte basate non solo su solide ricerche scientifiche, ma anche su dati affidabili e comparabili, prerequisito per la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro. 

Le proposte di Confindustria per il mondo imprenditoriale

In Fabbrica Europa Confindustria parla di un “Rinascimento industriale” in cui il futuro dell’Europa viene legato all’industria.

Si chiede alle imprese industriali di essere competitivi col resto del mondo, promuovere politiche europee per la competitività dell’industria nella transizione digitale, migliorare il settore trasporti e infrastrutture, rafforzare il mercato interno per la competitività delle imprese e promuovere un modello sociale europeo inclusivo, sostenibile e competitivo.

Nel Documento Fabbrica Europa 2023 Confindustria traccia altre proposte che impattano sulla Sostenibilità economica e ambientale di analoga importanza ai richiami di salute e sicurezza sul lavoro.

In particolare si richiede

  • la riforma del Sistema ETS il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism).
  • la promozione dell’economia circolare
  • il potenziamento delle competenze digitali nella formazione dei lavoratori;
  • Regolamentare l’intelligenza artificiale per rendere l’Ue il continente ideale dove investire in questa tecnologia;
  • Valorizzare il patrimonio informativo delle imprese e delle pubbliche amministrazioni europee.

Per conoscere tutti gli ambiti di attività in cui si muove il Documento di Confindustria leggi la sintesi qui..

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico

Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.

Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter).

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Mail: a.mazzuca@insic.it

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it