Gender equality

Rapporto sul personale maschile e femminile, obbligo per le aziende: quando e come redigerlo – Proroga al 20 settembre 2024

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Con Decreto interministeriale del 3 giugno 2024 il Ministero del Lavoro e quello delle Pari Opportunità aggiornano le indicazioni per la presentazione del Rapporto biennale relativo alla situazione del personale maschile e femminile.

Il Rapporto deve essere presentato entro il 20 settembre 2024  dalle aziende con oltre 50 dipendenti ai sensi del Codice delle Pari Opportunità (recentemente modificato nel 2021 anche per introdurre questa novità (termine prorogato con Decreto interministeriale del 2 luglio 2024).

  • Come si redige questo Rapporto obbligatorio, a cosa serve e qual è la normativa da considerare anche ai fini della Certificazione della parità di genere?

Il Rapporto biennale sul personale (art.46 D.Lgs. 198/06) – la normativa per le pari opportunità

Come abbiamo visto, con la LEGGE 5 novembre 2021, n. 162 sono state introdotte nel nostro ordinamento diverse novità volte a migliorare le pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. La Legge ha modificato il Codice delle Pari Opportunità D.Lgs. n.198/2006 in più punti introducendo una nuova definizione di discriminazione diretta e indiretta, la Certificazione della parità di genere e le premialità contributive per le imprese (Art. 46-bis) ma anche il Rapporto sulla situazione del personale.

L’art. 3 della Legge n.162/21 in modifica all’art. 46 del D.Lgs. n.198/2006 introduce il “Rapporto relativo alla situazione del personale” che deve essere ora presentato dalle aziende con oltre 50 dipendenti (erano 100 nel testo originario) ogni 2 anni in vista del recepimento delle direttive (UE) 2023/970 (sul principio della parità di retribuzione) e 2024/1500 (sugli organismi per la parità di genere).

Ora il DIM 3 giugno 2024, espressamente previsto dalla Legge 162/2021 (all’art.3) definisce le modalità per la redazione del rapporto e abroga definitivamente il precedente decreto 29 marzo 2022 che riportava le precedenti regole di trasmissione.

Vediamo come.

Chi deve redigere il Rapporto biennale sul personale?

Il Decreto 3 giugno conferma che la redazione e presentazione del Rapporto spetta alle aziende pubbliche e private che occupano fino a cinquanta dipendenti.

  • La presentazione del rapporto è effettuata a cura del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato
  • le aziende con sede legale all’estero sono tenute a presentare il rapporto esclusivamente nel caso in cui abbiano in Italia una o più sedi, dipendenze o unità produttive che occupano, nel loro complesso, più di cinquanta dipendenti. Si presenta qui un unico rapporto, che fornisce le informazioni relative a tutti gli occupati presso le sedi, dipendenze o unità produttive situate in Italia. La presentazione del rapporto è effettuata da una delle sedi, dipendenze o unità produttive situate sul territorio italiano.

A cosa serve il Rapporto biennale sul personale previsto dal Codice pari Opportunità?

Il Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36) all’articolo 61, all’articolo 94, comma 5, lett. c) e all’allegato II.3 prevede specifiche disposizioni per realizzare le pari opportunità generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità o svantaggiate, fra le quali anche il Rapporto biennale.

Oltre alla funzione di controllo sulla parità di presenze in azienda di personale maschile e femminile ed all’assenza di discriminazioni, il Rapporto deve essere prodotto obbligatoriamente da quei soggetti che partecipino a procedure di affidamento di contratti pubblici finanziati in tutto o in parte con le risorse previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nel Piano nazionale degli investimenti complementari (PNC) (previsto anche dall’articolo 47, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108).

Come inviare il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile

Il Rapporto va inviato esclusivamente per via telematica (art.2 del DIM 3 giugno 2024) attraverso la compilazione on-line del modulo allegato al Decreto.

Sul portale istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali https://servizi.lavoro.gov.it è reso disponibile un apposito applicativo informatico al quale possono accedere le aziende via SPID o Carta di Identità Elettronica (CIE) del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato.

Al termine della procedura di compilazione dei moduli, l’applicativo informatico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, qualora non rilevi errori o incongruenze, rilascia una  ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso.

Cosa comunicare nel Rapporto biennale sul personale maschile e femminile

In base all’art.2.3 del Decreto dati forniti per la redazione del rapporto non devono indicare l’identità del lavoratore, del quale deve essere specificato solo il sesso, in modo che i dati riportati non siano suscettibili di determinare,  neppure indirettamente, l’identificabilità degli interessati. I medesimi dati, specificando il sesso dei  lavoratori, possono essere raggruppati per aree omogenee.

Controlli sul Rapporto biennale sul personale

All’applicativo possono accedere le consigliere e consiglieri di parità della regione e della città metropolitana o dell’ente di area vasta ove è situata  l’unità produttiva con più di 50 dipendenti.

Laddove dall’esame del rapporto biennale le consigliere ed i consiglieri di parità regionali ne ravvisino l’esigenza, possono richiedere al datore di lavoro e agli enti eventualmente competenti, anche per il tramite degli Ispettorati territoriali del lavoro, ulteriori informazioni al fine di accertare eventuali discriminazioni.

Elenchi delle aziende che trasmettono il Rapporto sul personale

Entro il 31 dicembre di ogni anno, va reso disponibile alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, l’elenco, redatto su base regionale, delle aziende tenute all’obbligo di trasmissione del Rapporto. Alle consigliere e ai consiglieri di parità regionali, delle città metropolitane e degli enti di area vasta sono disponibili anche gli elenchi riferiti ai rispettivi territori.

Entro quando presentare il Rapporto sul personale

In base all’art.4 del DiM 3 giugno 2024, in fase di prima applicazione per il biennio 2022-2023, il termine di trasmissione del rapporto biennale è stabilito al 15 luglio 2024.

Per le annualità successive, il termine di trasmissione è al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio. In attesa dell’applicativo ministeriale, per partecipare a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione di tale documento l’azienda può produrre copia del rapporto già presentato con riferimento al biennio precedente.

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico

Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.

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Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it