A partire dal 7 giugno 2024 il Registro unico telematico dei veicoli fuori uso (RVFU) che abbiamo analizzato diverrà obbligatorio. Il RVFU sostituirà integralmente il precedente registro previsto dall’art. 264 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495.
La Circolare del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti del 29 maggio 2024 fornisce indicazioni operative a tutti gli Operatori del settore sulle modalità di tenuta del RVFU e sulle modalità di gestione delle formalità di radiazione dall’ANV e dal PRA.
Nell'articolo
Registro Veicoli fuori uso – RVFU – chi riguarda
La circolare si rivolge a specifici operatori professionali, comprese le Autorità cui la legislazione vigente affida compiti di vigilanza in materia di trattamento e smaltimento dei veicoli fuori uso, ma anche gli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) e gli Uffici PRA per il controllo e la validazione delle pratiche di radiazione dei veicoli stessi.
Riguarda quindi i titolari dei Centri di raccolta, dei Concessionari, dei Gestori delle succursali delle case costruttrici o degli automercati.
Adempimenti obbligatori per gli operatori del settore veicoli fuori uso
I soggetti obbligati alla tenuta del RVFU, devono completare gli adempimenti necessari per l’accreditamento, secondo le istruzioni previste al paragrafo 2.2 della Circolare 2024.
Per i soli titolari dei Centri di raccolta, gli adempimenti serve anche ottenere il collegamento VPN e le credenziali di Firma Digitale Remota. Solo così si potrà accedere al sistema HDA, che permette di richiedere assistenza aprendo ticket e consultando le FAQ del servizio.
La Circolare sollecita comunque l’utilizzo delle procedure di gestione del RVFU già dal 3 giugno, rilasciando almeno un certificato di rottamazione digitale (si veda il par. 4 della Circolare), anche al fine di verificare, prima del 7 giugno 2024, il corretto completamento della procedura di accreditamento.
Circolare 29 maggio 2024: contenuto e indicazioni sulla tenuta del Registro VFU
La Circolare 29 maggio 2024 contiene 9 capitoli relativi alla gestione del registro telematico dei veicoli fuori uso. In particolare, il cap.2 Accreditamento identifica gli operatori obbligati alla tenuta del Registro. La Circolare disegna anche la struttura ed i contenuti del RVFU stesso, distinti in due Sezioni, una per i veicoli iscritti al PRA ed una per i veicoli non iscritti al PRA. Per questi ultimi, al punto 5 la Circolare prevede che la cancellazione dall’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV) può avvenire unicamente su istanza del relativo intestatario, o avente titolo, che può essere presentata direttamente allo sportello di un UMC o per il tramite di uno Studio di consulenza automobilistica.
La Circolare poi tratta al Cap.4 il Certificato di Rottamazione: i controlli, i fermi amministrativi: il Certificato di rottamazione (che può essere digitale o cartaceo) va rilasciato dal Centro di raccolta autorizzato all’intestatario o al detentore che ha conferito il veicolo, al momento della consegna del veicolo destinato alla demolizione. Il Centro di raccolta o l’Operatore commerciale hanno l’obbligo poi di emettere il Certificato di Rottamazione Digitale (CRD), che va consegnato all’intestatario o al detentore del veicolo stesso ed i cui dati fanno parte del Registro dei veicoli fuori uso nazionale.
Il Capitolo 5 regolamenta le ipotesi della cosiddetta “radiazione” del veicolo fuori uso, ovvero la demolizione semplice o su provvedimento delle PA e sulle pratiche di Fasciolo digitale.
Infine, negli ultimi capitoli si identificano lei irregolarità nell’utilizzo delle procedure telematiche, i Manuali operativi e l’Assistenza agli operatori.
Nei due Allegati
- “Scheda tematica n. 9 – La convalida digitale nazionale”
- “Scheda tematica n. 24- Le istanze cumulative” (vs. 2.0 del 30.03.2021
Registro veicoli fuori uso – la normativa di riferimento
Il Registro è stato istituito presso il CED della Direzione Generale per la Motorizzazione a norma dell’art. 5, comma 10, del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209.
- Il D.Lgs. 209/2003 attua in Italia la direttiva 2000/53/CE relativa ai “veicoli fuori uso”
- Il D.Lgs. 3 settembre 2020, n. 119 ha modificato il D.lgs. 209/2003, in attuazione della sopravvenuta direttiva (UE) 2018/849 (che ha modificato la direttiva 2000/53/CE)
- Il decreto del Presidente della Repubblica 23 settembre 2022, n. 177 costituisce il Regolamento sul registro unico telematico dei veicoli fuori uso e detta alcune disposizioni di semplificazione in materia di cessazione dalla circolazione.
Overlay1
Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter).
Contatti:
Linkedin
Mail: a.mazzuca@insic.it