Inoltre, secondo Miguel Arias Cañete, commissario per l’Azione e l’energia per il clima: “Le nuove regole creeranno maggiore concorrenza e consentiranno ai consumatori di partecipare più attivamente al mercato e fare la loro parte nella transizione verso l’energia pulita”.
Il nuovo accordo politico europeo sull’energia
I negoziatori sono riusciti a raggiungere un accordo politico sul nuovo regolamento sull’energia elettrica e sulla direttiva in materia di Energia Elettrica. Questo accordo segue i precedenti accordi sulla proposta di governance, la direttiva rivista sull’efficienza energetica, la direttiva riveduta sull’energia rinnovabile, la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia e i regolamenti sulla preparazione al rischio e l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER).I due provvedimenti dovranno adeguare le attuali regole del mercato a nuove realtà di mercato, spiega la Commissione. Si introduce così un nuovo limite per i powerplants che possono ricevere sussidi come meccanismi di capacità; inoltre, le sovvenzioni alla capacità di generazione degli impianti che emettono 550 gr di CO2 / kWh o più saranno eliminate gradualmente. Il Consumatore viene posto al centro della transizione energetica pulita in un’ottica di maggiore partecipazione attiva, in un solido quadro di tutela, assicura la Commissione. Implementato anche lo scambio transfrontaliero per permettere all’elettricità di muoversi laddove serve.
I prossimi obiettivi per il mercato dell’energia europeo
Il nuovo assetto, secondo Bruxelles, dovrebbe ridisegnare il ruolo dell’UE come leader mondiale nella produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, consentendo una maggiore flessibilità per accogliere una quota crescente di energia rinnovabile nella rete. Il passaggio alle rinnovabili e l’aumento dell’elettrificazione sono fondamentali per raggiungere la neutralità della CO2 entro il 2050. La nuova progettazione del mercato dell’elettricità contribuirà anche alla creazione di posti di lavoro e alla crescita e attirerà investimenti.A seguito di questo accordo politico, i testi della direttiva e del regolamento saranno redatti in tutte le lingue dell’UE e dovranno quindi essere formalmente approvati dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Le nuove leggi saranno poi pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione. Il regolamento entrerà in vigore immediatamente e la direttiva dovrà essere recepita nell’ordinamento nazionale entro 18 mesi.
Contesto europeo in materia di energia elettrica
Il 30 novembre 2016 la Commissione ha proposto nuove norme (una regolamentazione riveduta sul mercato dell’elettricità e una direttiva riveduta sul mercato dell’elettricità) sulla progettazione del mercato energetico dell’UE al fine di aiutare i mercati energetici a includere più fonti rinnovabili, responsabilizzare i consumatori e gestire meglio i flussi di energia in tutta l’UE .I mercati devono essere migliorati per soddisfare le esigenze delle energie rinnovabili e attrarre investimenti nelle risorse, come lo stoccaggio di energia, in grado di compensare la produzione di energia variabile. Il mercato deve inoltre fornire i giusti incentivi affinché i consumatori diventino più attivi e contribuiscano a mantenere stabile il sistema elettrico. Il mercato dell’elettricità di oggi è radicalmente cambiato dal 2009, quando è stata introdotta la legislazione più recente. La quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili dovrebbe aumentare dal 25% al 55% nel 2030. Ma quando il sole non splende e il vento non soffia, l’elettricità deve ancora essere prodotta in quantità sufficienti per fornire energia ai consumatori.
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