Sismica edifici: ENEA testa un innovativo intonaco armato

1193 0
ENEA ha diffuso i risultati di alcuni test condotti insieme alla Università degli Studi Roma Tre con il supporto dell’azienda Fibre Net, alle tavole vibranti di una struttura edile rinforzata con soluzioni innovative made in Italy. Le verifiche sono state condotte dal Centro Ricerche ENEA Casaccia, ed eseguite su una struttura a U composta da tre pareti in malta e tufo, aperture asimmetriche e tetto in travi di legno. Nel novembre scorso, le pareti erano state portate a danneggiamento e sottoposte a scosse che riproducevano i terremoti a intensità crescenti di Nocera Umbra (1997), L’Aquila (2009), Emilia (2012) e Norcia (2016).



Spiega ENEA che, per misurarne l’aumento di capacità sismica, due pareti su tre sono state riparate e rinforzate con intonaco armato con rete in fibra di vetro, un sistema di rinforzo strutturale poco invasivo, a basso costo e realizzabile senza la necessità di evacuare le abitazioni.

ENEA sottolinea come la struttura abbia resistito a oltre due volte l’intensità del sisma più violento che ha colpito le regioni dell’Italia centrale nel 2016. I dati sono stati “catturati” attraverso un sistema di motion capture in 3D e condivisi grazie alla piattaforma virtuale DySCo. I dati sono stati presentati in diretta streaming a operatori e partner del progetto italiani e stranieri fra cui: le Università di Taipei, Miami, Sheffield, Pavia e Perugia, MIT – Massachusetts Institute of Technology di Boston, Smithsonian Institute, National Gallery of Art di Washington, LCNEC di Lisbona e Ordine degli ingegneri.

Sul sito di ENEA è possibile consultare l’articolo completo sulla sperimentazione

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore