I contenuti della SEN 2017 sono stati raccolti in un documento, disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Si illustra innanzitutto quelli che saranno i contenuti preliminari della Strategia, le tempistiche e gli obiettivi anche a livello europeo (vedi sotto) e le proposta di interventi per settore, per chiudere poi con il capitolo governance.
I tempi della Strategia
La tempistica della sua implementazione: da novembre 2016 a Marzo 2017 si è svolta la Fase di analisi per gruppi di lavoro verticali (Rinnovabili, Efficienza Energetica, Mercato Elettrico, Mercato Gas, Mercato Petrolifero & Logistica, Scenari). Nel percorso di sviluppo della SEN sono stati coinvolti ENEA, RSE, ISPRA, GSE, GME, SNAM e Terna e le Associazioni di categoria (in febbraio). A Marzo un Workshop con gli esperti ed in aprile l’incontro con le Regioni (oltre al G7 Energia, tra 9 e 10 aprile).
Dall’8 maggio p partita la consultazione intra-governativa: due le audizioni parlamentari, l’ultima proprio il 10 maggio che ha portato al Documento SEN che verrà sottoposto a consultazione pubblica per 30 gg in vista di una prossima pubblicazione definitiva della SEN 2017.
Gli obiettivi della SEN
Il Documento di Bozza della SEN 2017 presenta uno scenario energetico di riferimento che, si scrive, deve essere FLESSIBILE ai cambiamenti di scenario individuando treobiettivi:
• competitività: ridurre il gap di prezzo dell’energia allineandosi a prezzi UE, in un contesto di prezzi internazionali crescenti
• ambiente: raggiungere obiettivi ambientali Clima-Energia, in linea con gli obiettivi COP21
• sicurezza: migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità del sistema.
Politiche italiane ed europee a confronto
Interessante in questo documento, il raffronto fra i vincoli ambientali in corso di condivisione in Europa e la situazione attuale italiana: per l’Efficienza energetica l’UE ha proposto mantenimento regime obbligatorio 1,5% di risparmio annuo da politiche attive per ogni Stato Membro; l’Italia registra un 1,4 di risparmio annuo ottenuto da politiche attive nel biennio 2014-5 (fonte Eurostat).
Per le Emissioni, la Commissione ha proposto la riduzione 33% emissioni gas serra non-ETS per l’Italia rispetto a livelli 2005. L’Italia registra un trend del 17% di riduzione emissioni non-ETS rispetto a livelli 2005.
Sulle rinnovabili: l’obiettivo delle penetrazione delle stesse auspicabile a livello nazionale per il 2020 è pari al 17% dei consumi complessivi lordi; al momento l’italia si attesta al 17,5% (di cui 33,5% elettrico, 19,2% termico e 6,4% trasporti su consumi complessivi lordi) ma la La Commissione UE ha proposto un obiettivo UE (non declinata a livello nazionale) del 27% su consumi complessivi lordi.
Per un approfondimento completo si suggerisce la consultazione dell’intero documento, scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico
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