Beni tutelati: online la Linea Guida VV.F.

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Il Dipartimento VVF ha pubblicato la Lettera Circolare del 15 marzo n.3181 con la quale vengono pubblicate le Linea guida per la valutazione, in deroga, dei progetti di edifici sottoposti a tutela, in allegato alla notizia.
Sebbene condivisa dal MIBACT ed approvata dal CCTS, il Documento è da considerarsi un ausilio per il progettista, non obbligatorio, per la individuazione delle misure tecniche che si intendono adottare in caso di ricorso all’istituto della deroga.

La guida è stata oggetto di un commento, a cura di Marcella Battaglia, su queste pagine che ha messo in luce la genesi del provvedimento e le sue prospettive di utilizzo.

Funzione della Guida
Spiega il Dipartimento che con DPR 151/2011 le attività aperte al pubblico, ubicate negli edifici tutelati dallo Stato, sono tra quelle soggette ai procedimenti di prevenzione incendi, vengono individuate al punto 72 dell’allegato aI DPR e per esse devono essere applicate le regole tecniche di prevenzione incendi riferite alle destinazioni previste ovvero, per le attività non normate, i criteri generali di prevenzione incendi.
Le caratteristiche morfologiche e strutturali degli edifici e dei beni tutelati, rendono però difficoltosa l’applicazione delle misure contenute nelle regole tecniche, attuabili in alcuni casi solo attraverso interventi invasivi, incompatibili con i vincoli storico- artistici posti sull’immobile. L’istituto della deroga ha consentito al progettista, nella quasi totalità dei casi, attraverso un’attenta valutazione dei rischi, la determinazione di misure alternative a quelle previste nelle regole tecniche.
Tuttavia, sottolinea il Dipartimento, da uno studio comparativo è emerso che alcune deroghe sono ricorrenti, quindi si e ritenuto utile realizzare uno strumento di ausilio al progettista per la individuazione delle misure di sicurezza equivalenti quando, per tali attività, si ricorre all’istituto della deroga.

Campo di applicazione
Il campo di applicazione della linea guida è quello della progettazione, in deroga, degli edifici sottoposti a tutela, destinati a contenere attività dell’allegato 1 al D.P.R. 1 agosto 2011 aperte al pubblico quali ad esempio, attività 41,65,66,67,71,78, ecc.

In questo ambito, dal punto di vista metodologico, la linea guida prevede la preliminare valutazione del rischio di incendio (per gli occupanti e per i beni tutelati) e, sulla base di questa, la determinazione di una strategia composta di soluzioni tecniche affinché sia assicurato un grado di sicurezza antincendio equivalente a quello della regola tecnica alla quale si intende derogare.

Le soluzioni tecniche in deroga, contenute nella linea guida, affidano la compensazione del maggior rischio d’incendio, derivante dal mancato rispetto delle regole tecniche di settore, all’azione sinergica e complementare delle soluzioni conformi derivate dal decreto ministeriale 3 agosto 2015, modulate per il caso specifico, e delle misure aggiuntive, anche di tipo gestionale, per la salvaguardia degli occupanti e dei beni tutelati.

Siccome la linea guida è basata sui casi di deroga risultati più frequenti, ricorda il Dipartimento che le soluzioni tecniche proposte rappresentano una casistica, sicuramente non esaustiva, ma utile nella generalità delle problematiche progettuali legate alla compensazione del rischio incendio negli edifìci sottoposti a tutela.

Si raccomanda comunque il corretto utilizzo della guida nella progettazione in deroga alle norme vigenti, che prevede l’adozione completa della stessa: dalla valutazione del rischio all’insieme di soluzioni proposte perché solo in questo modo è assicurata l’integrità delle salvaguardie poste in alternativa alla regola tecnica alla quale si intende derogare.

Redazione InSic

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