Impianti Gas naturale: due Guide tecniche sui progetti di prevenzione incendi

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Il Ministero dell’Interno con Circolare 18-05-2015 riporta una Guida tecnica e vari atti di indirizzo per la redazione dei progetti di prevenzione incendi relativi ad impianti di distribuzione di tipo 1-gnl, 1-gnc e 1-gnc/gnl per autotrazione.

Le guide tecniche sono state approvate dal Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la Prevenzione Incendi, ma, scrive il Ministero in Circolare, si sta provvedendo a predisporre un decreto per l’emanazione della relativa regola tecnica di prevenzione incendi in coerenza con la vigente regolamentazione in materia di gas naturale.

ll Documento (in allegato alla Circolare e qui disponibile in formato PDF) si compone dunque di due Guide: la prima è la Guida tecnica ed atti di indirizzo per la redazione dei progetti di Prevenzione incendi relativi ad impianti di distribuzione di tipo L-GNL,L-GNC e L-GNC/GNL per autotrazione
La prima Guida si applica ai seguenti impianti con serbatoi fissi di capacità complessiva non superiore a 50t:
1. impianti di distribuzione di Gas Naturale Compresso (GNC), alimentati da serbatoi fissi di Gas Naturale Liquefatto (GNL), definiti anche come “Impianti L-GNC”;
2. impianti di distribuzione di Gas Naturale Liquefatto (GNL), alimentati da serbatoi fissi di GNL, definiti anche come “Impianti L-LNG”;
3. impianti di distribuzione di GNL e di GNC, alimentati da serbatoi fissi di GNL, definiti anche come “Impianti L-GNC/GNL”.
Si applica (art.3) agli impianti di nuova realizzazione nonché a quelli in regola con la normativa antincendio nel caso si vogliano apportare modifiche che comportino un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio

La seconda Guida invece è la Guida tecnica ed atti di indirizzo per la redazione dei progetti di Prevenzione incendi relativi ad impianti di alimentazione di Gas Naturale liquefatto (GNL) con serbatoio criogenico fisso a Servizio di impianti di utilizzazione diversi dall’autotrazione. Si applica ai depositi di G.N.L., in serbatoi fissi, di capacità complessiva non superiore alle 50 t , per tutti gli usi, con la sola esclusione delle stazioni di rifornimento di gas naturale per autotrazione.
Si applica (art.3) agli impianti di nuova realizzazione nonché a quelli in regola con la normativa antincendio nel caso si vogliano apportare modifiche che comportino un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio.

Per quanto riguarda i Requisiti costruttivi entrambe le guide richiedono (art. 4 – Requisiti costruttivi) che “Le attrezzature a pressione e/o gli insiemi costituenti l’impianto sono specificamente costruiti ed allestiti per l’installazione prevista, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni comunitarie e nazionali” e che “Gli impianti e le relative apparecchiature devono essere progettati per ridurre al minimo la possibilità di perdita di liquido in situazioni accidentali”. Mentre “Gli insiemi e le attrezzature costituenti l’impianto dovranno essere idoneamente installate secondo le indicazioni riportate nel libretto d’installazione, uso e manutenzione, fornito dal costruttore o nelle norme di buona tecnica”.
Quanto all’installatore (punto 4) è tenuto a verificare che l’impianto sia idoneo per il tipo di uso e per la tipologia di installazione prevista e che l’utente sia stato informato degli specifici obblighi e divieti finalizzati a garantire l’esercizio del deposito in sicurezza. All’articolo 5 infine, un’indicazione sull’Impiego dei Prodotti regolamentati dalle disposizioni comunitarie applicabili ed a queste conformi.

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Redazione InSic

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