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Al Senato presentato il Testo Unico in materia di Amianto

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Oggi al Senato è stato presentato il disegno di legge recante un Testo Unico in materia di amianto, in occasione della II Assemblea nazionale sull’Amianto, promossa dalla Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, Camilla Fabbri.

Il 30 novembre 2015 la prima Assemblea nazionale sull’Amianto promossa dalle Commissioni di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, assunse l’impegno di presentare un Testo unico per il riordino e coordinamento e l’integrazione della normativa in materia di amianto.
Ora a distanza di un anno il testo è pronto per la presentazione ufficiale nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, un testo elaborato dalla Commissione stessa con la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano.

Fra gli intervenuti: la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, Camilla Fabbri; il Presidente del Senato, Pietro Grasso; il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti; il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando; il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti; il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini; il Presidente dell’Anci Marche, Maurizio Mangialardi; il Presidente dell’Inps, Tito Boeri; il Presidente dell’Inail, Massimo De Felice; il Magistrato presso la Corte di Cassazione, Bruno Giordano; la dottoressa Cecilia Valbonesi, gruppo di studio Diritto della sicurezza del lavoro presso l’Università di Milano. Saluto scritto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Grasso, nel suo intervento d’apertura ha sottolineato l’importanza bisogno di unire le forze, di mettere da parte le indecisioni e le contraddizioni che hanno segnato l’approccio dello Stato al tema dell’amianto, a fronte anche della crescita del numero di morti e dell’impatto del tema sulla collettività tanto sotto il profilo sociale quanto sotto quello di sostenibilità economica.
“Sebbene sia sicuramente più alta l’attenzione pubblica e la consapevolezza collettiva dei devastanti effetti dati dall’esposizione all’amianto sulla salute, sono ancora molti i cittadini che vivono, lavorano, frequentano edifici o strutture nelle quali è presente questa letale sostanza” ha ribadito Grasso: “Oggi, finalmente, siamo in grado di proporre una revisione normativa complessiva in grado di affrontare tutte le sfaccettature – dalla tutela dell’ambiente alla sicurezza sul lavoro, dalle misure di prevenzione e protezione a quelle previdenziali – di una vera e propria emergenza nazionale”.

Grasso ha quindi ricordato gli atti normativi fatti per colmare il ritardo del legislatore: dall’approvazione della legge sugli Ecoreati all’aumento del Fondo per le vittime contenuto nella scorsa Legge di stabilità, ai decreti che a livello ministeriale hanno implementato le norme previste dal “Collegato ambientale“.
E quanto alla via intrapresa dal Testo Unico dell’Amianto, Grasso, pur non sbilanciandosi, afferma che la strategia complessiva indicata sembra essere “convincente”.
L’Auspicio del Presidente del Senato è che a breve si possa discutere, approfondire e approvare il prossimo Testo Unico.

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Redazione InSic

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