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Una sentenza del Consiglio di Stato sancisce che quando non è possibile stabilire gli effetti conseguenti alle singole condotte causative ...Perimetrazione dei SIN e decreti attuativi: cosa prevede il Decreto Milleproroghe 2025
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L'articolo riporta l'aggiornamento dell'elenco dei siti "orfani" ovvero siti potenzialmente contaminati per i quali le procedure di bonifica sono in ...
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Il Parlamento europeo giovedì scorso ha votato la propria “posizione negoziale” sulla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDD), la Direttiva sulla responsabilità sociale e ambientale delle imprese che dovrebbe integrare il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente nella governance delle imprese ...La nuova rendicontazione di sostenibilità: guida pratica al reporting
La rendicontazione di sostenibilità, secondo quanto stabilito dalla Direttiva 2013/34/UE, richiede alle imprese di fornire informazioni complete, trasparenti e dettagliate che consentano di comprendere sia l’impatto delle proprie attività sulle questioni di sostenibilità, sia l’effetto che tali questioni hanno sullo sviluppo, sui risultati e sulla ...
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Trattamento delle acque reflue urbane: la Corte di Giustizia Ue sanziona l’Italia
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L'ANAC ha recentemente avviato una consultazione pubblica riguardante l’aggiornamento dei criteri di qualificazione per le stazioni appaltanti e le centrali di committenza. Scopri di più su InSic ...Appalti verdi: aggiornamento CAM 2025
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E' stata pubblicata in GU la Legge 18 marzo 2025, n. 40 sulla ricostruzione post-calamità. Il provvedimento introduce un quadro normativo organico per la gestione della ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi naturali o antropici ...Tecnologie robotiche per spazi confinati e ambienti ATEX: prassi UNI in consultazione pubblica
Nuova Prassi UNI, in consultazione pubblica, su tecnologie robotiche no-man entry per manutenzioni sicure in spazi confinati e zone ATEX ...
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Il Ministero del Made in Italy stanzia 320 milioni di euro per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: il 40% delle risorse saranno destinate al Mezzogiorno e alle micro e piccole imprese (PMI) ...
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Pubblicata la norma UNI 11973:2025, il contributo degli edifici alla sostenibilità
La nuova UNI 11973:2025 propone un approccio metodologico per la progettazione e la gestione degli edifici lungo tutto il loro ciclo di vita, con l'obiettivo di favorire la sostenibilità urbana ...Produzione Energia rinnovabile, arriva il riordino delle procedure amministrative: in Gazzetta il D.lgs. 190/2024
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Nel 2024, ENISA – l’Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza – ha celebrato vent’anni di attività con una profonda revisione della propria strategia e struttura organizzativa. Un cambiamento che rappresenta una risposta concreta alla crescente complessità dello scenario digitale europeo e internazionale. ENISA: una nuova ...
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Sicurezza nei cantieri edili: il ruolo della videosorveglianza mobile
Garantire la sicurezza nei cantieri edili è una sfida quotidiana per aziende e lavoratori. Furti, vandalismi e intrusioni non autorizzate ...Gestione del rischio secondo la norma ISO 31000: un approccio strutturato e riconosciuto
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La sicurezza anticrimine rappresenta una sfida sempre più complessa nel contesto attuale. La crescita delle minacce alla sicurezza richiede l’adozione ...
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I dati, le statistiche e gli aggiornamenti sul mondo delle malattie professionali: il ruolo del medico competente, l’aggiornamento delle malattie tabellate, studi e ricerche internazionali sull’esposizione professionale dei lavoratori a fattori di rischio chimico, fisico, biologico e di altro genere che portino all’insorgenza di una malattia professionale.
Scopri cosa prevede la restrizione REACH 74 per l’uso in sicurezza dei diisocianati e approfondisci con il nuovo documento pubblicato da Inail.
Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA): il documento INAIL per la sicurezza di operatori e pazienti
Inail ha pubblicato un documento sulle misure di sicurezza per le ICA. Il testo sottolinea l'importanza di adottare adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) avanzati, nonché tecnologie innovative per la disinfezione ambientale e degli impianti…
Salute mentale e rischi psicosociali in agricoltura: un’analisi del problema nel rapporto Eu-Osha
Un rapporto dell’Eu-Osha analizza l'impatto dell'esposizione ai rischi psicosociali per agricoltori e lavoratori agricoli, proponendo soluzioni per la prevenzione.
Malattie Asbesto-correlate: i dati INAIL su diffusione, mortalità – pubblicata l’Analisi Statistica 2024
L’INAIL ha pubblicato il Volume: “Le malattie asbesto correlate” un’analisi statistica riguardante le malattie professionali asbesto-correlate, le rendite per malattie asbesto-correlate erogate dall’Istituto.
Relazione annuale INAIL 2023: i dati su infortuni e malattie professionali
I dati sulle denunce di infortunio nel 2023 hanno registrato, rispetto all’anno precedente, una diminuzione sia dei casi in complesso, sia degli infortuni mortali. Le denunce rilevate sono state oltre 590 mila (-16,1% rispetto alle…
Giornata mondiale della Salute mentale: da Eu-OSHA una relazione su rischi psicosociali e digitalizzazione
Cosa prevede la Relazione sulla salute mentale e sui rischi psicosociali e quali conclusioni in termini di valutazione del rischio arrivano dall’Europa?
Esposizione a polveri di legno: normativa di sicurezza, studi e statistiche infortuni
INAIL aggiorna gli studi e i dati sugli infortuni e malattie professionali da esposizione alle polveri di legno duro nelle attività manifatturiere.
Worklimate: il progetto per la prevenzione delle patologie da calore sul lavoro- il Decalogo 2024
Cos'è il progetto Worklimate? quali sono le raccomandazioni per la prevenzione dal rischio calorie dalle radiazioni solari?
Comunicazione dei dati aggregati e sanitari di rischio: scadenza al 31 maggio 2024
Prorogato al 31 maggio 2024 il termine per l’invio delle informazioni sui dati collettivi aggregati e sanitari di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2023.
Diisocianati: cosa sono e quali rischi comportano
Cosa sono i diisocianati e quali sono i principali rischi per la salute degli operatori industriali e professionali che li manipolano. Cosa dice la normativa in materia e cosa prevede la formazione per i lavoratori…
Malattie professionali: prevenzione, riconoscimento e ruolo degli attori della sicurezza
Le malattie professionali rappresentano una delle principali criticità nel panorama della salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di patologie che insorgono a causa dell’esposizione prolungata e sistematica del lavoratore a determinati fattori di rischio presenti nell’ambiente lavorativo. A differenza degli infortuni, le malattie professionali non si manifestano in modo improvviso, ma si sviluppano nel tempo, spesso in maniera silente, fino a compromettere significativamente la salute dell’individuo.
Il riconoscimento e la prevenzione di queste patologie richiedono una solida base normativa, un aggiornamento scientifico continuo e un’efficace collaborazione tra medico competente, datore di lavoro e lavoratore. La loro gestione costituisce un elemento chiave per garantire la tutela della salute nel contesto lavorativo moderno.
Esposizione professionale: rischi chimici, fisici e biologici
Le cause delle malattie professionali possono essere molteplici e interagire tra loro. I principali fattori di rischio si possono suddividere in categorie:
• agenti chimici, cancerogeni, mutageni, reprotossici, come solventi, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi e amianto. Possono causare patologie acute o croniche a carico del sistema nervoso, epatico, respiratorio e cutaneo;
• agenti fisici, come rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, microclima, radiazioni ottiche artificiali. Sono associati a disturbi muscoloscheletrici, ipoacusie, affezioni osteoarticolari e patologie da radiazione;
• agenti biologici, come batteri, virus, funghi e parassiti, tipici dei settori sanitario, agricolo e alimentare. Possono determinare infezioni professionali anche gravi.
Accanto a questi rischi “tradizionali”, vi sono i fattori organizzativi e psicosociali che, pur meno visibili, incidono profondamente sulla salute dei lavoratori. L’alta intensità lavorativa, i turni notturni, il mobbing e la precarietà occupazionale possono contribuire all’insorgenza di disturbi mentali, cardiovascolari e gastrointestinali.
Le attività di ricerca scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, si concentrano sull’identificazione precoce dei fattori di rischio, sullo sviluppo di modelli predittivi e sull’elaborazione di strategie preventive. Il monitoraggio epidemiologico e l’analisi delle banche dati INAIL consentono di individuare trend significativi e attivare misure mirate nei comparti più esposti.