Aria-Ambiente: le procedure di garanzia di qualità per stazioni di misura

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Con decreto del 30 marzo 2017 (in GU n.96 del 26-4-2017) il Ministero dell’Ambiente approva le Procedure di garanzia di qualità per verificare il rispetto della qualità delle misure dell’aria ambiente, effettuate nelle stazioni delle reti di misura.
L’ISPRA Approverà linee guida specifiche per garantire l’esecuzione delle procedure stesse su base omogenea in tutto il territorio nazionale. Previsto (all’art. 1) l’integrazione e aggiornamento delle procedure con appositi decreti ministeriali.


Le procedure di garanzia di qualità
Le procedure di garanzia di qualità finalizzate a verificare il rispetto della qualità delle misure dell’aria ambiente, e le procedure di approvazione degli strumenti di campionamento e misura della qualità dell’aria sono regolati dal D.Lgs. n.155/2010 (“Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”) che opera attraverso specifici decreti ministeriali di esecuzione.
L’art. 2, comma 1, lettera ee) del D.Lgs. n.155/2010 assicura la realizzazione di programmi la cui applicazione pratica consente l’ottenimento di dati di concentrazione degli inquinanti atmosferici con precisione e con accuratezza conosciute, nonché le attività di controllo sulla corretta applicazione di tali programmi.
In base all’art. 17, comma 3, del D.Lgs. n.155/2010 i gestori delle stazioni di misurazione devono rispettare le procedure di garanzia di qualità (prospettate al comma 1 dell’art. 17) e partecipare ai programmi di intercalibrazione su base nazionale correlati a quelli comunitari ed applicare le eventuali correzioni prescritte sulla base di tali programmi. A loro volta (art. 17 comma 4), i laboratori nazionali di riferimento organizzeranno, con una adeguata periodicità, programmi di intercalibrazione su base nazionale correlati a quelli comunitari ai quali devono partecipare i gestori delle stazioni di misurazione.

Il contributo di ISPRA
Nel decreto 30/3/2017 si ricorda che l’ISPRA ha già adottato e sottoposto al Ministero dell’ambiente, nel corso del 2014, il manuale n. 108/2014 «Linee guida per le attività di assicurazione/controllo qualità (QA/QC) per le reti di monitoraggio per la qualità dell’aria ambiente, ai sensi del decreto legislativo n. 155/2010 come modificato dal decreto legislativo n. 250/2012», richiesto ai fini della predisposizione del decreto 30/3/2017.
Il manuale contiene gli elementi resisi utili a definire, mediante decreto, le procedure di garanzia di qualità finalizzate a verificare il rispetto della qualità delle misure dell’aria ambiente.
A tal proposito si precisa che, in caso di successivi sviluppi tecnici e normativi in materia, il Ministro dell’ambiente potrà adottare, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n.155/2010, ed avvalendosi del supporto tecnico dell’ISPRA, ulteriori decreti per integrare e per aggiornare le procedure di garanzia di qualità finalizzate a verificare il rispetto della qualità delle misure dell’aria ambiente.
Si stabilisce poi nel decreto che
– i criteri diretti a garantire l’applicazione delle procedure di garanzia di qualità su base omogenee saranno individuati con apposite linee guida dell’ISPRA;
– la definizione delle procedure di approvazione degli strumenti di campionamento e di misura della qualità dell’aria sarà demandata ad un successivo decreto (approvato ai sensi del D.Lgs. n.155/2010).

L’attuazione della Direttiva Aria ambiente: il D.Lgs. n.155/2010
Il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 di «Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa», è stato modificato dal decreto legislativo 24 dicembre 2012, n. 250 che sostituisce le disposizioni previgenti di attuazione della direttiva 2004/107/CE concernente l’arsenico, il cadmio, il mercurio, il nichel e gli idrocarburi policiclici aromatici nell’aria, istituendo in tal modo un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente.
A sua volta, in europa la recente direttiva della Commissione europea 2015/1480/UE del 28 agosto 2015 ha modificato le direttive europee 2004/107/CE e 2008/50/CE anche in relazione ad alcuni aspetti inerenti alle procedure di garanzia di qualità, richiedendo un aggiornamento della normativa nazionale su quest’ultime.

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