Auditor sistemi gestione sicurezza lavoro

Auditor di Sistemi di Gestione Sicurezza sul Lavoro: competenze e applicazioni professionali

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Un Auditor dei sistemi di gestione della Sicurezza sul lavoro è un professionista qualificato, in grado di condurre audit interni ed esterni, secondo lo standard UNI EN ISO 45001:2023.

Professionalità e competenza sono caratteristiche imprescindibili che, con sempre maggior forza ed evidenza si richiedono, quasi si pretendono, da un auditor.

Il corso “Auditor di sistemi di gestione salute e sicurezza sul lavoro” proposto da Istituto Informa, riconosciuto AICQ SICEV n. 233 erogato da ICMQ, offre una formazione completa per svolgere audit interni ed esterni dei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL).

L’intero percorso formativo fornisce informazioni e metodologie sulle modalità di conduzione degli audit di terza parte per la valutazione dei Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma UNI EN ISO 45001:2023.

La prima giornata è fruibile singolarmente per gli Auditor e tutti coloro che vogliono conseguire l’aggiornamento ai sensi della norma UNI EN ISO 45001:2023; il corso è valido anche come aggiornamento per RSPP, ASPP e Coordinatori sicurezza cantieri ai sensi del D.Lgs. 81/08 e per il mantenimento della Certificazione “Professionista della security” rilasciata da ICMQ.

Audit interno e audit di terza parte

È importante sottolineare la differenza di approccio tra gli audit interni (di prima parte), che sono propri della UNI EN ISO 19011:18 e quelli realizzati da un ente di certificazione (audit di terza parte) che invece fanno capo alla UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1:15.

Cos’è un audit?

L’audit è una valutazione indipendente volta a ottenere evidenze oggettive e valutarle con obiettività, al fine di stabilire in quale misura i criteri prefissati siano stati soddisfatti.

La metodologia dell’audit può essere applicata a molte attività come per esempio ai sistemi di gestione. L’auditor (o valutatore) è la persona che ha le competenze e le caratteristiche personali dimostrate per condurre un audit.

Audit di prima parte

Un audit interno è volto a valutare la conformitàdi un sistema di gestione, ma con una grande attenzione all’efficaciadel sistema stesso, o se vogliamo alla sua “efficace attuazione”.

Il committente dell’audit è l’alta direzione dell’azienda il cui interesse primario è comprendere entro che misura il sistema stia conferendo maggior efficacia al modo di gestire gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro e come migliorarli ulteriormente.

A tal fine l’audit interno va realizzato con modalità sulle quali c’è una certa flessibilità o meglio adattabilità al caso specifico; non a caso la UNI EN ISO 19011:18 è una linea guida non prescrittiva che fornisce indicazioni, suggerimenti e principi che dovrebberoessere seguiti da chi conduce un audit interno.

Conoscenze abilità e competenze dell’auditor

A riprova dell’importanza della competenza di un auditor, la UNI EN ISO 19011:18 dedica l’intero capitolo 7, alla descrizione delle conoscenze, le abilità e persino le qualità personali che consentano un comportamento professionale ed adatto ad un audit interno.

Tra queste, in particolare:

  • conoscenze generali dei sistemi di gestione che adottano la HLS (High Level Structure);
  • conoscenze specifiche di ogni singolo sistema;
  • norme specifiche di ogni settore produttivo;
  • abilità di adottare le tecniche di audit in questi contesti;
  • capacità di esporre gli esiti di un audit in maniera veritiera e obiettiva;
  • gestione di eventuali conflitti.

Audit di terza parte

Un audit di terza parte invece è volto a valutare soprattutto la conformità del sistema e la sua attuazione.

Il committente di quest’audit è l’ente di certificazione il quale, in base agli esiti dell’audit, deve assumersi la responsabilità di emettere il certificato di conformità.

La programmazione, pianificazione ed esecuzione di audit di questo tipo risponde a precise regole che vengono declinate nella norma generale UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1:15 e – per le certificazioni relative alla salute e sicurezza sul lavoro – integrate con il documento IAF MD 22:18 valido a livello globale.

Si tratta di regole prescrittive che devono essere utilizzate da tutti gli enti e da tutti gli auditor in tutto il mondo quando si effettua una certificazione UNI EN ISO 45001:23. Coerentemente anche le competenze necessarie sono, in questo caso, declinate in un documento prescrittivo vero e proprio, la UNI CEI ISO/IEC TS 17021-10:18. Si tratta di uno dei documenti integrativi della norma madre (la già citata UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1:15) e serve proprio a declinare le competenze specifiche degli auditor di salute e sicurezza sul lavoro.

Perché diventare auditor di Sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro oggi

La UNI EN ISO 45001:2023 è lo standard internazionale di riferimento per la salute e sicurezza sul lavoro e le organizzazioni certificate godono di un vantaggio competitivo in termini di reputazione, accesso a gare e relazioni con stakeholder. Un sistema efficace migliora l’ambiente di lavoro, riduce i costi e contribuisce alla sostenibilità aziendale.

Le competenze dell’Auditor sono inoltre altamente richieste nel mercato della consulenza e dei servizi integrati HSE.

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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