L’Art. 12 richiede alle amministrazioni pubbliche di promuovere, in qualità di stazioni appaltanti, la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti pubblici per la prestazione di servizi o ai bandi per l’assegnazione di incarichi personali di consulenza o ricerca, in particolare favorendo il loro accesso alle informazioni relative alle gare pubbliche, anche attraverso gli sportelli di cui all’articolo 10, comma 1, e la loro partecipazione alle procedure di aggiudicazione.
Tali lavoratori autonomi sono equiparati alle piccole e medie imprese ai fini dell’accesso ai piani operativi regionali e nazionali
Abrogato poi, dall’art. 12 comma 2 il riferimento al comma 821 della Legge di Stabilità 2008 (legge 28 dicembre 2015, n. 208) che prevedeva l’estensione dei Piani operativi POR e PON del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) anche ai liberi professionisti in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attivita’ economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita.
Per consentire la partecipazione ai bandi e concorrere all’assegnazione di incarichi e appalti privati, il comma 3 dell’art.12 della Legge 81/2017 riconosce ai soggetti che svolgono attività professionale, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, la possibilità:
a) di costituire reti di esercenti la professione e consentire agli stessi di partecipare alle reti di imprese, in forma di reti miste, con accesso alle relative provvidenze in materia;
b) di costituire consorzi stabili professionali;
c) di costituire associazioni temporanee professionali, secondo la disciplina prevista dall’articolo 48 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in quanto compatibile.
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore