Apparecchi di sollevamento materiali: guida INAIL-DIT alla prima verifica periodica

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Continua la serie di pubblicazioni INAIL in materia di attrezzature di lavoro per fornire istruzioni nazionali uniformi per la prima verifica periodica ai sensi del d.m. 11 aprile 2011: questa volta l’Istituito prende in considerazione gli “APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE”.

Cosa contiene il volume INAIL-DIT: “APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE”

Prima si descrive in dettaglio le macchine movimento-terra e i carrelli industriali attrezzati con dispositivi per sollevamento carichi sospesi e i caricatori per la movimentazione di materiali nelle caratteristiche costruttive.
Poi si passa a descrivere le fasi di cui si compone l’attività tecnica di prima verifica periodica (compilazione della scheda tecnica dell’attrezzatura e redazione del verbale di verifica).
Pur non costituendo un riferimento vincolante, le istruzioni INAIL mirano sempre ad armonizzazione su scala nazionale dell’approccio alla prima verifica periodica, definendo modalità per la conduzione dei controlli per tutti i soggetti coinvolti (soggetti abilitati e operatori di ASL/ARPA).

Stesso intento garantito anche dal recente Vademecum sulle macchine scenotecniche, sugli apparecchi di sollevamento materiali senza dimenticare la “Guida ai servizi di verifica di attrezzature, macchine e impianti di più ampia pratica e interesse”.


Prima verifica periodica per APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE: come fare?

Il datore di lavoro, ai sensi dell’articolo 71, comma 11 del d.lgs. 81/08 e s.m.i. in conformità alla periodicità stabilita dall’allegato VII (termine ultimo entro il quale occorre procedere alla verifica), deve provvedere a richiedere all’unità operativa territoriale Inail competente la prima delle verifiche periodiche.

Nella richiesta occorre inserire i seguenti dati:
• indirizzo completo presso cui si trova l’attrezzatura di lavoro;
• dati fiscali del datore di lavoro (sede legale, codice fiscale, partita IVA) e i riferimenti telefonici;
• dati identificativi dell’attrezzatura di lavoro (tipologia dell’attrezzatura di lavoro, matricola ENPI/ANCC/Ispesl/Inail/MLPS);
• indicazione del soggetto abilitato iscritto nell’elenco di cui all’art. 2 comma 4 del d.m. 11 aprile 2011;
• data della richiesta.

Prima verifica periodica per APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE: come si svolge la procedura?

Dal 27 maggio 2019 la richiesta di prima verifica periodica di un’attrezzatura di lavoro deve essere inoltrata esclusivamente utilizzando il servizio telematico CIVA, che l’Inail ha implementato per la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica resi dall’Istituto all’utenza.
INAIL ha 45 giorni (come previsto dalla legge 30 ottobre 2013,n. 125) nei quali può intervenire effettuando direttamente la verifica oppure incaricando la ASL/ARPA o affidando il servizio al soggetto abilitato indicato dal datore di lavoro nella richiesta, scelto negli elenchi regionali Inail.

Prima verifica periodica per APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE: cosa controlla INAIL?

La prima verifica periodica è finalizzata ad accertare:• la conformità della configurazione dell’attrezzatura a quella/e previste/e dal fabbricante nelle istruzioni;
• lo stato di manutenzione e conservazione, il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in origine dal fabbricante e specifiche dell’attrezzatura di lavoro;
• l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo.
La prima verifica prevede anche la redazione della scheda tecnica di identificazione dell’attrezzatura e la redazione del verbale di prima verifica periodica.

Redazione InSic

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