Il 15 dicembre scorso, durante un webinar online, Federico Testa, presidente ENEA ha lanciato ufficialmente SIAPE, il portale che raccoglie 1,7 milioni di APE emessi tra la fine del 2015 e il 2020 e relativi a edifici e unità immobiliari afferenti per l’85% al settore residenziale e per il 15% a quello non residenziale. Un portale che “può dare un contributo di grande rilievo sul fronte degli interventi di efficienza energetica nel nostro Paese”.
Esperti e mondo delle istituzioni hanno fornito alcuni dettagli che chiariscono ulteriormente le finalità e lo stato di avanzamento della centralizzazione delle informazioni in atto per il mondo energetico.
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Cos’è SIAPE?
“Si tratta infatti di uno strumento che consente di impostare e avviare una pianificazione strategica a livello territoriale, per individuare – ha aggiunto Testa – le aree che più necessitano di interventi di riqualificazione energetica. I benefici attesi in termini di progettazione e pianificazione degli interventi riguardano un’ampia platea di soggetti, dal settore edile, alla pubblica amministrazione, ai singoli cittadini”.
Quali obiettivi ha SIAPE?
SIAPEha l’obiettivo di gestire tutte le informazioni contenute negli APE e tracciare un quadro dettagliato dello stato dell’arte della riqualificazione energetica del parco edilizio nazionale
Quali enti sono già connessi a SIAPE?
Sono attualmente collegate 9 Regioni e 2 Province Autonome. Altre 3 Regioni si sono connesse recentemente al sistema e ulteriori 4 hanno richiesto le credenziali di accesso. Una volta ultimata la connessione diretta con tutti i catasti energetici delle Regioni e delle Province Autonome, il SIAPE potrà raggiungere il massimo delle sue potenzialità, consentendo anche di valutare l’efficacia a livello temporale degli incentivi messi in campo per la riqualificazione e l’efficientamento del patrimonio edilizio nazionale.
Perchè centralizzare le informazioni energetiche con SIAPE?
“Insieme alla pubblicazione dell’annuario ENEA-CTI sulla certificazione energetica degli edifici, il portale SIAPE rappresenta una dimostrazione pratica e tangibile delle applicazioni possibili con la centralizzazione delle informazioni raccolte attraverso il SIAPE. Non si tratta di un traguardo, ma di un ulteriore punto di partenza che consentirà di mettere a disposizione del mercato nuovi strumenti per costruire scenari e supportare decisioni. Le idee ci sono già, e sono tante, e nel medio termine sarà possibile metterle in pratica attraverso la collaborazione attiva di tutti i soggetti interessati”, ha sottolineato Cesare Boffa, presidente del Comitato Termotecnico Italiano (CTI).
Come cambia lo stato di efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano?
“Con il varo del SIAPE si arricchisce ulteriormente la strumentazione a nostra disposizione per avere un quadro sullo stato di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato e sulla sua evoluzione, informazioni utili per l’attuazione e la messa a punto di politiche sempre più efficaci per traguardare lo sfidante obiettivo di decarbonizzazione degli edifici al 2050”, ha dichiarato Mauro Mallone, direttore della Divisione Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per altre informazioni sul portale SIAPE: https://www.enea.it/it/Stampa/news/energia-online-il-nuovo-portale-siape-per-la-raccolta-degli-attestati-di-prestazione-energetica-ape
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