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Avvalimento: indicazioni AVCP per le stazioni appaltanti

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L’AVCP con un comunicato, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.75 del 31 marzo 2014, fornisce alcune indicazioni alle stazioni appaltanti in materia di avvalimento, alla luce delle conclusioni della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 10 ottobre 2013 (Causa C-94/12) che ha dichiarato l’incompatibilità tra le norme europee e l’art. 49, comma 6 del Codice dei Contratti.

Chiarisce l’AVCP che è ammessa in sede di gara la possibilità che il concorrente, mediante avvalimento, utilizzi cumulativamente, per il raggiungimento della classifica richiesta dal bando gara, più attestati di qualificazione per ciascuna categoria, fermo restando che, come indicato dalla Corte, nel caso di lavori che presentino peculiarità tali da richiedere una determinata capacità che non si ottiene associando capacità inferiori di più operatori l’amministrazione aggiudicatrice potrà legittimamente esigere che il livello minimo della capacità in questione sia raggiunto da un operatore economico unico o, eventualmente, facendo riferimento ad un numero limitato di operatori economici.

Secondo l’AVCP la stazione appaltante è tenuta a specificare nel bando nella lettera di invito o nella determina a contrarre qual è il livello minimo di capacità richieste in termini di classifica minima che deve essere posseduta dall’operatore o dagli operatori economici di cui si intenda cumulare le capacità per il raggiungimento della classifica richiesta.

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Redazione InSic

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