Novità in vista per la normativa tecnica del Building Information Modelling, (B.I.M.): la storica norma di riferimento per i suoi concetti e principi, la UNI EN 17412-1:2021 è stata adottata a livello internazionale e sostituita dalla UNI EN ISO 7817-1:2024 che adotta lo standard ISO 7817-1:2024 per lo sviluppo di lavori e la gestione informativa dei progetti.
- Di cosa parlano queste norme, quali sono le novità introdotte e cosa cambia per gli operatori?
Nell'articolo
UNI EN 17412-1:2021: cosa prevedeva
Entrata in vigore il 14 gennaio 2021 e sostituita dal 12 settembre 2024, la vecchia UNI EN 17412-1:2021 specifica i concetti e i principi per identificare il livello di fabbisogno informativo e la consegna di informazioni in modo coerente, quando si utilizza il Building Information Modeling (BIM) ed in conformità a quanto previsto dalla serie UNI EN ISO 19650 (che descrive i concetti e i principi per la gestione delle informazioni).
La UNI EN 17412-1:2021 forniva dunque delle linee guida ed i principi per identificare questo “fabbisogno informativo” ovvero le informazioni da scambiare secondo il capitolato informativo. Tale scambio comprendeva informazioni generali e specifiche.
La UNI si applicava, dunque, all’intero ciclo di vita di qualsiasi bene costruito, inclusi pianificazione strategica, progettazione iniziale, ingegneria, sviluppo, documentazione e costruzione, funzionamento quotidiano, manutenzione, ristrutturazione, restauro e fine vita.
UNI EN ISO 7817-1:2024 cosa prevede
La UNI EN ISO 7817-1:2024 – Building Information Modelling – Livello di fabbisogno informativo nella sua Parte 1: Concetti e principi, aggiorna dunque concetti e i principi che possono essere applicati per uno scambio di informazioni generale e durante lo svolgimento, per una modalità generalmente concordata di scambio di informazioni tra le parti in un processo di lavoro collaborativo, nonché per un appuntamento con la consegna di informazioni specifiche.
UNI però annuncia che la Parte 2 e la Parte 3 sono tuttora in fase di sviluppo a livello internazionale (ISO) sotto la guida europea (CEN) e capogruppo UNI nella figura dell’ingegnera Marzia Bolpagni.
- La Parte 2 sarà una specifica tecnica come “Guida per l’applicazione” del livello di fabbisogno informativo,
- La Parte 3 sarà una norma sullo “Schema” per consentire un’applicazione software e attuare flussi di lavoro automatizzati.
Quali sono le novità della UNI EN ISO 7817?
Rispetto alla UNI EN 17412-1:2021, la UNI EN ISO 7817-1:2024 si riferisce a un pubblico globale, non solo europeo.
Le novità introdotte riguardano:
- l’allineamento dei termini e delle definizioni;
- l’allineamento con UNI EN ISO 19650-4 e il contenuto degli allegati informativi;
- Termini e definizioni: sono stati inclusi dei miglioramenti ai seguenti termini e definizioni recependo i suggerimenti del gruppo terminologico ISO/TC59/SC13: 3.10 geometria, 3.13 informazioni geometriche, 3.13 informazioni alfanumeriche. È stato aggiunto il termine 3.25 “consegna informativa” (information deliverable);
- aggiunti i termini “fornitore di informazioni” e “destinatario di informazioni” (da UNI EN ISO 19650-4);
- gli “attributi” sono ora denominati “caratteristiche” di ombreggiatura;
- Identificazione: la nota è diventata clausola per fare riferimento alla UNI EN ISO 23387;
- Verifica: è stata aggiunta una nota di riferimento ai criteri di verifica inclusi nella UNI EN ISO 19650-4.
Le modifiche riguardano anche gli Allegati
- Allegato A (Informativo): testo e figura sono stati aggiornati per spiegare meglio la relazione tra ISO 19650-1, ISO 29481-1 e ISO 7817-1;
- Allegato B (Informativo): lo stesso caso studio presente in UNI EN 17412-1 è stato presentato diversamente per migliorarne la leggibilità. La sezione presenta un singolo caso studio, illustrato in due esempi per mostrare diverse tipologie di implementazione (tabulare e descrittiva).
Cosa fare se si lavorava con UNI EN 17412
UNI spiega che se si sta attualmente lavorando ad un progetto che segue i principi della vecchia norma UNI EN 17412, ora ritirata, bisogna riportare il riferimento alla norma UNI EN ISO 7817-1.
“Questa modifica non dovrebbe comportare costi aggiuntivi poiché il contenuto delle due norme non ha subito sostanziali cambiamenti come illustrato in precedenza. Se per qualsiasi motivo il riferimento non potesse essere aggiornato per l’attuale progetto, si consiglia comunque di fare riferimento alla norma UNI EN ISO 7817-1 per tutti i futuri progetti”.
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Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
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